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Piedimonte Matese, al cinema “Com’è sentirsi soli” di e con Gaetano Corbo. Omaggio ai luoghi della città e domande sulla vita

Attore e regista matesino, la sua "opera prima" sarà proiettata al Cotton Movie venerdì 14 ottobre; ingresso gratuito. Iniziativa a cura del Forum dei Giovani di Piedimonte Matese

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Com’è sentirsi soli il film di Gaetano Corbo, attore e regista di Piedimonte Matese sarà proiettato nella sua città, al Cotton Movie, venerdì 14 ottobre alle 19.00, e sarà l’occasione per conoscere la sua passione per il cinema, scoprire il lavoro che c’è dietro la sua opera prima, ma anche dialogare con gli altri attori del cast. A promuovere l’evento il locale Forum dei Giovani che in più occasioni non smette di raccontare e promuovere il territorio e farsi portavoce di messaggi positivi per la città come questa esperienza artistica di un figlio del Matese.

Com’è sentirsi soli. Un titolo che è affermazione di una condizione interiore, messa sullo schermo per riflettere su due scelte possibili: un amore tormentato ha davanti a sè due strade: chiudere la relazione o cercare compromessi. Solo alla fine del racconto quell’espressione diventerà domanda aperta e rivolta allo spettatore secondo una sua propria definizione: “aprire lo spettatore su delle domande di senso, non per forza risposte…” come ha dichiarato in una recente intervista al nostro giornale. Dietro il lavoro di Gaetano Corbo, autoprodotto, c’è il duello sentimentale di momenti leggeri e una fotografia che ritrae il meglio di Piedimonte Matese set del film.
Gli ingredienti alla base di quella che è considerata “Una tesi di laurea e la chiusura di una fase della mia vita”, dichiara Corbo sono bar, cinema, amore per il territorio e per la fotografia.
Inserito in circuiti di festival, Com’è sentirsi soli ha già portato a casa due premi: il Venice film festival e il New York movie awards: dunque seppur lavorato con budget ridotto il film ha avuto importanti riconoscimenti che ne attestano la qualità. E il merito è frutto degli studi di Gaetano Corbo, la scelta delle inquadrature che il giovane regista attinge alla scuola di Sergio Leone e le musiche, tutte originali, scritte per lui dall’amico compositore e cantante anch’egli matesino, Antonio Accarino.

L’appuntamento è dunque al Cotton dove non servirà né prenotazione né biglietto d’ingresso ma solo curiosità e sostegno per un lavoro dedicato alla Città, ma anche ai tanti giovani che la vivono.

 

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