Home Chiesa e Diocesi L’Azione Cattolica di Alife-Caiazzo racconta Rosario Livatino attraverso la voce del Magistrato...

L’Azione Cattolica di Alife-Caiazzo racconta Rosario Livatino attraverso la voce del Magistrato Giovanni D’Onofrio

Si conclude il ciclo di incontri dedicati ad Armida Barelli ì, Giorgio La Pira e il giudice siciliano ucciso dalla mafia nel 1990. Appuntamento venerdì 18 maggio alle 19.00 nell'auditorium comunale di San Potito Sannitico

1251
1

L’Azione Cattolica della Diocesi di Alife-Caiazzo promuove il terzo incontro del ciclo “Voce ai testimoni” e lo dedica al giudice santo Rosario Livatino ucciso dalla mafia il 21 settembre 1990 e beatificato il 9 maggio 2021. Dopo i primi due appuntamenti dedicati ad Armida Barelli (fondatrice dell’Università Cattolica) e a Giorgio La Pira (sindaco di Firenze) toccando i temi dell’impegno culturale e politico, questa volta al centro della riflessione ci sarà la giustizia affidata alla riflessione del Magistrato Giovanni D’Onofrio. L’appuntamento è per giovedì 18 maggio alle 19.00 presso l’auditorium comunale di San Potito Sannitico (via Sala). La serata sarà introdotta dalla presentazione del percorso cui seguirà la voce narrante dello stesso Livatino (dai suoi scritti) con accompagnamento musicale dal vivo e successivamente il confronto con D’Onofrio. Conclusioni affidate al Presidente diocesano di AC, Cinzia Brandi.

È il Settore adulti di Azione Cattolica nello specifico, ad aver curato questo percorso che si pone al termine di un cammino formativo avviato in ottobre dal titolo Fatti di voce riservato mensilmente ai responsabili delle quindici Associazioni parrocchiali presenti nella Diocesi di Alife-Caiazzo. Questi ultimi tre incontri, di tipo pubblico, esprimono due esigenze ed impegni: la condivisione con ogni membro dalla comunità civile valori ed idee e l’invito alla responsabilità comune per costruire una civiltà di giustizia, di pace, sul modello di cristiani che hanno saputo rendere il Vangelo un’esperienza concreta, ma anche bella, vissuta nell’impegno per gli uomini e la società, mirando ad elevarne i sogni (l’appuntamento di giovedì vede anche la collaborazione del MEIC, Movimento Ecclesiale di Impegno Cuturale e il patrocinio del Comune di San Potito S.).

A chi parlano questi incontri? Alla Chiesa (ai parroci in particolare, ai catechisti, alle Associazioni e ai Movimenti); ai Sindaci e ai rappresentanti di Enti, a quelli del mondo della cultura, agli uomini e alle donne impegnati per la tutela della Legge e dei diritti dell’umanità; ai dirigenti scolastici, agli insegnanti ma anche agli studenti; alle associazioni socio-politiche e quelle impegnate a vario titolo per i territori; a coloro che credono nell’impegno per qualcuno e qualcosa, in particolare i luoghi di vita pensandoli in una prospettiva futura sulle solide basi di uomini e donne (testimoni) che hanno fatto la differenza, hanno compiuto scelte coraggiose.

Rosario Livatino è l’uomo della Legge che nel rendere un servizio alla Stato, ha chiaro davanti a sé il cammino: la strada della verità e della carità secondo il Vangelo in un percorso di restituzione della dignità a ciascun uomo; è la strada che conduce a nuove possibilità di riscatto umano e sociale. A San Potito Sannitico, giovedì, si parlerà di Livatino magistrato e credente e a farlo, sarà un collega magistrato – D’Onofrio – che nella vita non disgiunge il suo cammino professionale da quello di credente: parte attiva del Movimento dei Focolari fondato da Chiara Lubich, salda infatti alla sua attività professionale anche quella di testimone pubblico e di  relatore in contesti laici ed ecclesiali dove urge la voce coraggiosa di chi osa schierarsi dalla parte della verità.

Rosario Livatino e prima ancora Armida Barelli e Giorgio La Pira non sono nel passato; parla ancora il loro stile e suscita nel mondo l’impegno di uomini e donne che non smettono di costruire percorsi di pace e di solidarietà, di dialogo e di cultura. Non sono un album di ricordi ma nomi che continuano a precedere l’umanità nel suo cammino.

Le foto dei precedenti incontri: il primo a Caiazzo il 7 marzo su Armida Barelli con l’intervento di Ernesto Preziosi, storico e politico italiano, responsabile della promozione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore; il secondo a Piedimonte Matese il 12 aprile su Giorgio La Pira, con l’intervento del giornalista Claudio Turrini membro della Fondazione Giorgio La Pira (Firenze) e autore dei volumi “Giorgio La Pira: i capitoli di una vita”.

1 COMMENTO

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.