Dal centro della Terra alle Stelle: questo sarà il nuovo Palazzo Ducale secondo il progetto del Comune di Piedimonte Matese – guidato dal sindaco Vittorio Civitillo – che ha appena acquisito la parte restante della storica dimora della famiglia Gaetani D’Aragona dell’Aquila che era rimasta di proprietà della provincia. L’ambizioso sogno, come già anticipato sulle pagine di Clarus, di farne luogo di formazione manageriale e scientifica, di studio sperimentale, di confronto e di crescita economica e sociale per il territorio, assume forme più concrete. Al centro del progetto resta il territorio e la sua naturale conformazione: la montagna, l’Appennino Matese, l’area pedemontana e la valle su cui insistono i maggiori centri abitati, prendono forma la vita delle comunità e le attività produttive.
Fissate già le collaborazioni con partener tecnico-scientifici, enti universitari ed esperti, avviate le procedure legali ed amministrative, il progetto attende il suo naturale iter per diventare “opera”. In attesa di conoscere i costi e i tempi di realizzazione (totale o parziale), gli step esecutivi, un primo disegno lo sintetizziamo sulle nostre pagine.
Confermata l’idea di un centro di ricerca e di studi, Palazzo Ducale nello specifico offrirà formazione per gli amministratori pubblici di aree montane e carsiche in modo da favorire la conoscenza del territorio da parte di chi lo amministra, e ciò vuol dire apertura a quanti anche dall’esterno saranno interessati a simili percorsi; sarà scuola per guide escursionistiche in collaborazione con enti accreditati, con approfondimenti sulla speleologia; più impegnativo il settore riservato a studi e approfondimenti dell’Appennino come possibile luogo di vita al fine di arginare il fenomeno dell’abbandono dei territori. Il progetto segue piste economico-imprenditoriali, ambientali e culturali aprendo finestre sul passato dei nostri luoghi per farne ossigeno futuro: si va dalla creazione di un campus dove coltivare la crescita giovani imprenditori dell’Appennino col fine di promuoverne le attività alla divulgazione del nomadismo facendo dei cammini del Matese una pista conosciuta e apprezzata e stabilmente percorribile. Nel mezzo una serie di esperienze ed esperimenti. Storia e cultura locali troveranno posto in un museo etnografico con sezioni dedicate alla montagna del Matese e i suoi abitanti, alla transumanza, al Brigantaggio, ai moti anarchici del Matese, al Cotonificio EGG – Berner, alla centrale Idroelettrica di Piedimonte Matese.
Palazzo Ducale non solo luogo ma visione: perché dalle mura della storica dimora il progetto ci porta in quota a Capo di Campo (sede di insediamento sannitico nel territorio di Castello del Matese) per la realizzazione di un centro di osservazione diretta della fauna e della flora. Nella suggestiva cornice montana non mancherà la proposta sportiva con attività di arrampicata, escursioni, navigazione e percorsi di benessere psicofisico. Qui la dimensione scientifica del progetto toccherà alti livelli con progetti di collaborazione con l’Agenzia Spaziale Europea che per la conformazione carsica delle grotte vedrebbe in esse l’ambiente ideale per la formazione degli astronauti. Si resta tra le stelle perché tra le realizzazioni si parla di un osservatorio astronomico nei pressi del Convento di Santa Maria Occorrevole (complesso che già al suo interno conservava simile postazione scientifica) e l’installazione di un planetario, questa volta a valle nel nascente parco urbano di Piedimonte.
C’è tutto l’interesse per il territorio; con la proposta del Comune di Piedimonte Matese, cresce l’elenco di iniziative, voci autorevoli e competenti che hanno a cuore il Matese e il futuro dei suoi abitanti: progetti “minori” ma non meno autorevoli in termini di proposte e visioni per il bene comune, ed ognuno di essi elemento di forza reciproca a cui attingere.