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Matese violato

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Raccolta di funghi e arrampicate in motocicletta: tutto quello che fa male alla nostra montagna

La Redazione | La gang del bosco è tornata. Qualcuno simpaticamente ride ricordando la gang di un cartoon di successo di qualche anno fa, ma allora si trattò di una storia ben più simpatica. Questa volt la gang del bosco (singoli o gruppi) è l’immagine di chi si aggira tra i boschi del Matese a “segnare” con la propria impronta vandalica il cammino che percorre.Matese bosco di montagna

Il tam tam è partito su Facebook alla notizia che alcuni venditori ambulanti stiano commerciando per le strade dei nostri comuni funghi porcini pur trattandosi con buona probabilità di prodotti provenienti dall’est europeo. Tuttavia rimane il dubbio che si tratti di ambulanti non autorizzati e non in possesso dei regolari permessi per la raccolta (anche sulle nostre montagne).
La raccolta di funghi epigei (raccolti selvatici e non coltivati) necessita della certificazione dell’Ispettorato Micologico dell’Asl che ne identifica la specie di appartenenza e la loro commestibilità. Passaggio quest’ultimo che potrebbe non interessare affatto i venditori del momento. Su Facebook la replica è venuta dall”Associazione Micologica del Matese – Sez.Tartufi che spiega ” in seno alla Commissione Provinciale per la Tutela del Tartufo, ha sollecitato ed ottenuto un incontro con i vertici provinciali del CFS e della Polizia Provinciale in materia di tutela del territorio tartufigeno, letteralmente distrutto da chi continua a depredare fuori periodo e con mezzi non-idonei.

L’Associazione è “in attesa delle azioni che ne dovranno (dovrebbero) conseguire. Con questo intervento del Parco Regionale del Matese si potrà ottenere maggiore efficacia di azione anche in questo settore, non solo per la produttività di frutti per l’utilizzo ma soprattutto per il ruolo fondamentale che ha il mondo micologico nella biodiversità di un territorio”.

A far da eco all’allarme lanciato, una notizia su cui si sofferma lo stesso  Presidente del Parco Regionale del Matese, Pino Falco, sulla sua bacheca Fb. Il Presidente ha inoltrato alle Forze dell’Ordine e ai Sindaci dei comuni facenti parte dell’Ente, due note. La prima riguarda la cercinatura e il taglio indiscriminato di alberi che già il Cai e privati cittadini hanno segnalato, la seconda riguarda l’attraversamento di zone vietate alla circolazione da parte di motociclisti. Il danno che si sta verificando influisce negativamente sulla biodiversità del parco, sul suo assetto idrogeologico e sugli allevamenti “liberi” di molte aziende.
Matese ben poco rispettato.
Il presidente Falco si riserva la convocazione dei Sindaci, dei responsabili locali e provinciali delle forze dell’Ordine nei prossimi giorni.

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