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Tumori e malattie croniche. Da Piedimonte arriva il rimedio

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Tutto quello che medici, infermieri, famiglie e associazioni devono sapere per vincere insieme il dolore della malattia e garantire la serenità degli ammalati che soffrono

La Redazione – La risposta al dolore e al disagio che ammalati cronici e famiglie vivono si presenta sottoforma di cure palliative e rimedi curativi di cui si discuterà nel V Convegno di Medicina del Dolore nell’Alto Casertano, sabato 12 ottobre presso il Cotton Movie a Piedimonte Matese.
L’iniziativa è promossa dal dottore Bennardo Di Matteo che da dieci anni ha avviato presso l’ospedale civile AGP del capoluogo matesino un vero e proprio percorso formativo, che include colleghi medici, infermieri, pazienti e familiari coinvolti nei casi gravi sopra citati. Il Convegno di ottobre rappresenta il punto di arrivo di questi primi anni di lavoro condiviso, ma anche la volontà di proseguire nel progetto e dare ad esso sempre maggiore professionalità.
assistenza-anziani-malatiE’ lo stesso responsabile dell’evento, Di Matteo, a spiegarci in breve la sua esperienza e il valore che essa racchiude: “Il paziente in stato avanzato di malattia inguaribile richiede un processo assistenziale diverso dal malato con patologia acuta. Nella malattia cronica evolutiva, neurologica respiratoria oncologica, si profila spesso un livello assistenziale domiciliare che apre il varco a problematiche assolutamente peculiari e differenziate rispetto ai quadri clinici consueti. Il trattamento del dolore è una parte importante ma non è l’unica componente che richiede la nostra attenzione”. Ecco perchè si rende necessaria la vicinanza e la collaborazione fra specialisti ospedalieri e territoriali che sia in grado di soddisfare le esigenze del malato e della famiglia e tenere conto dell’esperienza psicologica ed emotiva che essi vivono in tali circostanze. “Ma non solo – continua il dottore Di Matteo. In questo processo formativo e di collaborazione si rende necessaria la partecipazione della società che non può sentirsi estranea ad esperienze del genere, perchè sulla famiglia dell’ammalato grava un peso economico e psicologico di notevole portata”. Nell’organizzazione di un evento come questo l’idea è quella di riflettere su un principio preciso: ammalato, malattia, famiglia e le soluzioni possibili di fronte al dramma del dolore che li coninvolge.
Il Convegno di ottobre si rivolgerà oltre che agli esperti del settore sanitario (attraverso specifiche tavole rotonde) anche alle istituzioni locali, che hanno il diritto di conoscere ma anche il dovere di contribuire per sensibilità e vicinanza. In Italia la legge 38/2010 prevede l’istituzione di unità di cura palliative  (“Siamo un importante riferimento in Europa” specifica Di Matteo, “ben più avanti rispetto ad altri Paesi”) ma i tempi di attuazione e realizzazione si sono troppo dilatati rispetto alle esigenze. L’Alto Casertano, che fa capo al Distretto Sanitario n.15 di cui è direttore il Dott.Emilio filetti, vanta un piccolo primato, quello cioè di avere un gruppo di esperti che per scelte personali hanno intrapreso la strada dell’assistenza domiciliare agli ammalati ormai da tempo: “Il vantaggio di essere una modesta realtà in termini numerici e di conseguenza con un numero relativamente inferiore di patologie irreversibili – spiega Di Matteo – ci ha permesso nei dieci anni appena trascorsi di prendere coscienza delle esigenze del territorio e operare sul campo a stretto contatto con le famiglie. L’Europa in questo guarda all’Italia, all’umanità, la professionalità e la responsabilità del servizio sanitario rispetto ai casi di emergenza di cui parliamo. Tuttavia siamo indietro rispetto ai tempi di attuazione di tali servizi”. L’Alto Casertano rappresenta una piccola eccezione: i dieci anni di lavoro già svolto e di straordinari risultati testimoniano l’avanguardia di un progetto nato da una forte attenzione per l’universo che circonda gli ammalati cronici e le loro famiglie. A guardare ora con interesse a quanto siano riusciti a realizzare nell’assistenza domiciliare i medici e gli infermieri del presidio ospedaliero di Piedimonte Matese è anche la direzione generale dell’Asl Caserta. A tal proposito sarà proprio il direttore generale Paolo Menduni, presente al Convegno del 12 ottobre ad esprimere un parere e la pista futura di questa fondamentale iniziativa che parte da questo territorio e diventa riferimento per tanti altri.

Il programma dettagliato del Convegno (scaricabile al link sottostante) sarà oggetto di un ulteriore approfondimento su Clarusonline nelle prossime settimane.
Programma_Convegno

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