Diversi cittadini nel capoluogo matesino e nell’alto casertano lamentano lunghi ritardi nelle consegne, causati da un riordino del personale di Poste Italiane
La Redazione – Non è un disservizio di poco conto quello che da settimane stanno vivendo i residenti di Piedimonte Matese, e in generale dei comuni dell’alto casertano. In buona parte della città matesina i cittadini stanno lamentando da diversi giorni grossi ritardi nella consegna della propria corrispondenza, situazione poco piacevole per chiunque, figuriamoci poi quando a latitare nelle cassette delle lettere sono riviste già pagate, documenti o bollette, magari anche scadute com’è capitato ad alcune persone.
Ciò che solitamente si tende ad addebitare alla pigrizia o all’imperizia dei portalettere di Poste Italiane, pare avere stavolta ragioni meno prevedibili, poiché è la stessa azienda che per la necessità di riorganizzare l’organico in tutta Italia – la concorrenza dei privati si fa oramai sempre più sentire – ha dovuto riassegnare parte del personale a settori diversi. Di conseguenza da circa un mese è stato ridotto il numero di portalettere (Piedimonte ad esempio scende da 9 a 7 postini), che oggi vanno a coprire aree più ampie dei comuni in cui svolgono il proprio compito, ed è proprio questa la causa che si nasconde dietro ai ritardi e alle mancate consegne della posta: alcuni dei portalettere conoscono poco o per nulla le città in cui si trovano da poco a lavorare, il che ha frenato il quotidiano flusso di distribuzione della corrispondenza presso le utenze, specialmente con quei casi in cui gli indirizzi sulle lettere erano imprecisi o non corretti. Probabilmente bisognerà attendere che i postini conoscano meglio strade e quartieri per poter lavorare con più celerità. E per ora dunque, è solo – si fa per dire – una questione di tempo, sperando che l’entità del disservizio possa presto ridursi.