12milioni di euro per il recupero di alcune chiese del Matese. L’on. Carlo Sarro esprime soddisfazione per il finanziamento concesso anche recupero di Palazzo ducale
La Redazione – Il campanile di santa maria occorrevole ha fatto risuonare le sue campane a distanza di 8 mesi dal terremoto. Era il 29 dicembre ed erano appena passate le 18 quando una scossa di terremoto di magnitudo 4.9 faceva piombare nel panico i centri dove maggiormente era stato avvertito: Piedimonte, Alife, San Potito, Castello del Matese, San Gregorio Matese. Danni contenuti alle abitazioni, diversi ordini di sgombero, e molte chiese dichiarate inagibili, tra esse il complesso francescano del 1400 di Santa Maria Occorrevole, presso Monte Muto, sede del noviziato della Provincia meridionale dei frati francescani.
Ieri nel primo pomeriggio, il campanile ha come annunciato, o meglio, confermato la buona notizia che tutti attendevano: il recupero dei luoghi significativi per la religiosità locale si muove nella giusta direzione. E per diversi motivi.
È partita la messa in sicurezza del complesso religioso, mentre l’area di proprietà comunale che circonda il campanile è stata riaperta.
L’altra buona notizia viene da palazzo Santa Lucia a Napoli, sede della regione Campania, dove ieri mattina è stato confermato lo stanziamento di 11milioni e 900mila euro per la ristrutturazione dei luoghi di culto danneggiati: sono stati approvati tre protocolli d’intesa così come ha dichiarato l’assessore alla protezione civile Edoardo Cosenza: “con la Diocesi di Cerreto Sannita-Telese-Sant’Agata de’ Goti e i Comuni di Gioia Sannitica (Caserta), Faicchio (Benevento), Cerreto Sannita (Benevento), Cusano Mutri (Benevento) e Guardia Sanframondi (Benevento) per la realizzazione di interventi per complessivi 6,2 milioni di euro; con la Diocesi di Alife-Caiazzo e i Comuni di Piedimonte Matese (Caserta), Alife (Caserta) e Castello del Matese (Caserta) per la realizzazione di interventi per 3,2 milioni di euro; con la Provincia di Caserta per la messa in sicurezza e il risanamento conservativo del Palazzo Ducale di Piedimonte Matese che prevede uno stanziamento di 2,5 milioni euro. Le risorse – continua Cosenza – rientrano nell’obiettivo operativo 1.7 `Rischi naturali – Edifici sicuri´ del Por-Fesr: l’istruttoria e l’emissione dei decreti di ammissione a finanziamento per gli interventi inclusi nei tre protocolli d’intesa, sono quindi in capo alla Direzione generale Lavori pubblici che curerà l’iter nel più breve tempo possibile”.
Evidente la soddisfazione del presidente regionale Stefano Caldoro per un risultato concreto ottenuto a vantaggio dell’Alto Casertano, così come è stato per l’on. Carlo Sarro (nella foto a sinistra con Mons. Di Cerbo in occasione della visita di Caldoro a Piedimonte Matese dopo il sisma di dicembre) che in una nota diffusa ieri in serata ha dichiarato: “Ancora una volta va sottolineata la tempestività dell’intervento della Regione Campania e la tempistica davvero celere con cui la Giunta Regionale ha deciso di dare un segnale forte e concreto di attenzione alle nostre legittime istanze, un gioco di squadra ed una sinergia istituzionale che ha dato i suoi frutti a tutto vantaggio dell’area interna”. Dalle parole di Sarro, il plauso per un finanziamento che si aggiunge a quello di 56milioni di euro stanziati già da tempo per gli edifici pubblici.