Home Territorio Castel di Sasso. Erogati i fondi per l’Area Pip, futuro incerto e...

Castel di Sasso. Erogati i fondi per l’Area Pip, futuro incerto e sviluppo fermo

940
0

Un piccolo comune e un’area Pip già da tempo organizzata. Si guarda con speranza al futuro ma si tiene conto del difficile presente

castel di sasso area pipLa Redazione | Esprime soddisfazione il sindaco di Castel Di Sasso, Francesco Coletta, per l’ultimazione dei lavori di potenziamento dell’Area Pip per i quali è stato erogato il fondo regionale di € 111.897,86.
Mancano pochi documenti per dire completamente concluso un iter che sul territorio comunale va a migliorare l’offerta per gli imprenditori interessati ad impiantare attività industriali o artigianali.
Un vantaggio, quello regolato dalla legge 865/71, che concentra in aree extraurbane insediamenti produttivi sottoposti a standard edilizi e urbanistici specifici, offerti a costi vantaggiosi a chi volesse investire nel settore.
Si tratta di un passo avanti nell’offerta che Castel di Sasso garantisce ai produttori e investitori locali. “Ci sono stati diversi contatti e richiesta di informazioni“, fa sapere Coletta, ma “il commercio e la produzione locale continuano a ristagnare e a pagare le conseguenze sono ancora i piccoli imprenditori locali, dai quali dipende l’indotto che fino a qualche anno fa garantiva un discreto benessere a numerose famiglie del nostro territorio“.
Il piccolo comune del Monte Maggiore ha disposto già in passato di un’area Pip facilitando, rispetto ad altri del circondario aggiornatisi successivamente su questi servizi, insediamenti di gran successo. È il caso, per esempio, di un noto caseificio di Pontelatone che si insediava per necessità dettate dalla Legge nell’area industriale di Castel di Sasso, offrendo lavoro a numerosi dipendenti di entrambe le comunità.
Non è più così, ed oggi a lavori ultimati, e con un insediamento pronto per essere assegnato con non poche incertezze, si fa avanti la domanda: chi ha ancora il coraggio di investire? Chi davvero dispone delle possibilità economiche per farlo? Il periodo che stiamo vivendo lascia purtroppo poche certezze a chi si pone questi interrogativi.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.