La tradizionale Veglia di Pentecoste, quest’anno assume toni più marcati, connotazione precisa nell’ambito del Sinodo diocesano che la Chiesa di Alife-Caiazzo sta celebrando in questi mesi.
Sabato sera (vigilia di Pentecoste) appuntamento in Cattedrale ad Alife, alle 19.00, per la messa che chiude il tempo pasquale ricordando la discesa dello Spirito Santo sugli Apostoli e Maria riuniti nel cenacolo: il momento in cui la Chiesa nascente si apre al mondo, alla testimonianza, alla missione.
La celebrazione diocesana quale appuntamento fondante del Sinodo, quasi al termine delle assemblee che stanno scandendo il ritmo di lavoro, si pone come tappa di passaggio tra il tempo della riflessione, della meditazione condivisa e quello delle scelte successive, della missione da compiere, dentro la Chiesa di Alife-Caiazzo e sul territorio. Sarà una celebrazione in cui la simbologia richiamerà l’esperienza del Sinodo e del lavoro svolto fino ad ora.
Il Sinodo, esperienza di chiesa in cammino, luogo di confronto, di dialogo, di disapprovazioni, del perdurare di retaggi del passato: è tutto questo, un’esperienza di vita che mette insieme molteplicità sociali e culturali convergenti sull’unico fine, quello di fare nuove le cose. Solo chi ha speranza si mette in cammino e trova il coraggio di cambiare rotta. Non vive di slogan la Chiesa di Alife-Caiazzo, ma cerca in se stessa le ragioni e le motivazioni per essere “a tempo” e non “in differita” sulle vicende del mondo.
Perché questo avvenga serve la stessa disponibilità degli Apostoli nel cenacolo, e qualche paura in meno.
