Procede con entusiasmo il progetto Letteratura del ‘900; dopo il primo incontro (20 novembre), tenuto dal professor Raffaele Romano, docente di Storia e Filosofia del Triennio classico, e incentrato sul Fascismo, anche il secondo appuntamento ha avuto un esito più che positivo, senza deludere le attese di insegnanti e alunni.
Lunedì 4 dicembre, dietro la guida del professor Giuseppe Castrillo, già dirigente scolastico, gli studenti hanno partecipato a una lezione dedicata all’opera di alcuni tra i grandi autori del Novecento, da Cesare Pavese a Elio Vittorini, da Alberto Moravia a Carlo Emilio Gadda, passando per Pier Paolo Pasolini, per soffermarsi sull’opera di Italo Calvino.
Titolo dell’approfondimento Al di là dell’oggettività. Altre sponde narrative, in cui il discorso è stato focalizzato sul romanzo di Calvino, inteso come pietra miliare dell’universo letterario italiano, considerando la sua poetica che nasce e si sviluppa da una distanza rispetto al romanzo naturalista e realista. Il “distacco” dai canoni realisti e naturalisti avviene, da parte del Calvino, attraverso il contributo delle scienze e della semiotica. Nel romanzo calviniano si condensano l’impegno politico dell’intellettuale e la sua vocazione letteraria, ma senza appesantimenti e caratterizzati da uno stile frammentario con cui l’autore intende richiamare il coacervo di esperienze e attività che appartengono alla vita.
Qui il programma completo del Progetto Letteratura del ‘900