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Alife. L’acqua “dispersa” dalla Politica. Ancora a secco i rubinetti, venerdì assemblea pubblica

Da anni in attesa della nuova condotta idrica che da Piedimonte Matese porta l'acqua in città. Da oltre un anno sono pochissimi i giorni in cui gli alifani hanno avuto l'acqua in casa

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foto Massimo Pica

Disagi ininterrotti per i cittadini di Alife eternamente senza acqua, e senza che la Politica regionale intervenga di fatto. Sì, perchè il progetto (Condotta DN200 tratta Partitore di Piedimonte Matese – Partitore Alife, mediante il Protocollo Regione del 19/10/2016) per il rifacimento della condotta idrica, oggi in gestione all’Ente regionale, che poco più di un anno fa sembrava una certezza, è fermo senza soluzione alcuna. Nonostante gli appelli dei cittadini, nonostante la stampa locale diffusamente ne abbia parlato, e nonostante l’impegno recente dell’Amministrazione di Salvatore Cirioli, ancora nulla si è mosso né alcuna “solidarietà” politica ha generato occasioni di vantaggio, o meglio ancora di normalità (ammesso che avere l’acqua in casa sia un normale diritto).

Venerdì prossimo, 15 dicembre alle 18.30, in un’assemblea pubblica presso la Sala consiliare, la questione verrà sottoposta all’attenzione dei cittadini (e si auspica la presenza di rappresentanti istituzionali), al fine di concordare una linea comune risolutiva e le strade da intraprendere per poter interloquire con il governatore della Regione Vincenzo De Luca.
A promuovere il dibattito, il gruppo Uniti per Alife portando così avanti l’impegno già assunto durante l’amministrazione Cirioli. Nonostante le vicende che sono confluite nella caduta del Consiglio Comunale, guidato quest’ultimo, i membri di Uniti per Alife sono intenzionati a portare avanti il loro impegno civico.

Qual è la situazione attuale? Cosa è stato fatto e quanto ancora bisogna fare per risolvere il problema una volta per tutte?
Questi i punti principali che saranno affrontati nel corso dell’incontro, ripercorrendo i documenti di cui si è in possesso e le denunce che negli ultimi anni sono state sporte. Tante sono state, come si può ricordare, le segnalazioni che durante il suo mandato di sindaco, Cirioli, ha fatto pervenire all’Autorità giudiziaria per l’interruzione del servizio.
La stessa Regione Campania era stata avvisata delle “continue rotture dell’attuale condotta in cemento-amianto che ormai mettono sistematicamente il paese in ginocchio, determinando, di fatto, interruzione di pubblico servizio”.

La condotta e i suoi limiti
Dall’acquedotto del Maretto partono 88 l/s (litri al secondo) di acqua che servono Alife e altri Comuni. Quest’acqua entra in una condotta da 30 cm e appena dopo Piedimonte Matese finisce in un partitore che divide questa portata in due diverse condotte: una da 25 cm in acciaio e una da 20 cm in cemento amianto. Le due condotte percorrono tutta la ex Nazionale (oggi S.P.331) fino ad arrivare al partitore di Alife. Da questo punto (situato dove c’è la traversa che porta al noto ristorante “Il Rustico”) l’acqua prende tre diverse strade: 42 l/s se ne vanno verso il ponte Margherita per servire tutti i Comuni a valle; 25 l/s vanno all’impianto di sollevamento di Alife (di fronte al serbatoio); 18 l/s vanno al serbatoio (il fungo).
Da questo punto esce quasi tutta l’acqua (85 l/s) che entra e le perdite sono ridottissime. Cosa accade, però, a valle? Dei 25 l/s che vanno verso l’impianto di sollevamento di Alife ne escono dalle pompe 22 l/s e dei 18 l/s che vanno al serbatoio ne arrivano 16 l/s. Quindi, lungo il percorso di adduzione verso Alife perdiamo 5 l/s di acqua: la cosa è tutto sommato accettabile. Dei 42 l/s che vanno verso il ponte Margherita, invece, ne arrivano solo 29: questo determina che in alcuni Comuni serviti dopo Dragoni arrivano quantità di acqua insufficienti. Ciò comporta che coloro la Regione, che gestisce l’impianto, sopraggiunta al Consorzio Idrico Terra di Lavoro, è costretta ad aumentare la portata di ingresso. La conseguenza è il cedimento della condotta in cemento amianto, incapace di sopportare variazioni di pressione. Resta attiva solo quella in acciaio ma quello che arriva al partitore di Alife non basta per tutto il sistema e si va in crisi idrica.

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