Home Chiesa e Diocesi Raviscanina. Cronaca di un’estate “contagiosa” in parrocchia

Raviscanina. Cronaca di un’estate “contagiosa” in parrocchia

Ospiti della parrocchia tre seminaristi diocesani della congregazione dei Legionari, Aurelio Perez dal Messico, Fisjo Joshy dall'India e Luis Francisco Salazar Cutaica dalla Colombia, i quali hanno collaborato nella realizzazione delle attività

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Mariagrazia Nassa – Dopo il periodo del lockdown la voglia di ritornare a stare insieme, guardarsi negli occhi e non più dietro uno schermo, è stata forte. Ed ecco che l’oratorio, della parrocchia Santa Croce di Raviscanina ha “ripreso vita” dal 10 agosto al 14 agosto 2020 per una nuova esperienza, seppur ridimensionata, di Grest. Il titolo delle attività Contagiamo l’estate è stato pensato per lasciare un messaggio di speranza, attraverso un’immagine positiva di contagio, capace di annientare quello del virus, ossia quello di chi ha fatto esperienza dell’amore di Dio e sente quella gioia pronta ad esplodere nel cuore, tanto da contagiare il prossimo. Insomma, un amore virulento! Gli animatori e gli educatori hanno lavorato con pazienza e perseveranza per organizzare le diverse attività.
Il mattino dedicato ai più piccoli dai 6 ai 13 anni, e i piccolissimi dai 3 ai 5 anni, mentre il pomeriggio ai ragazzi dai 14 anni in su. I ragazzi sono stati divisi in quattro squadre, protagoniste non solo di giochi, sono stati istituiti anche vari laboratori di ballo, calcio, scrittura creativa, che prevedeva la stesura di una storia la quale prevedeva un Virus come protagonista, e un simpatico laboratorio di Tiktok. Per i ragazzi più grandi non sono mancati momenti di riflessione e di ascolto ma anche giochi, attività e passeggiate presso il Calvario di Raviscanina e alla Grotta di San Michele di Sant’Angelo d’Alife. Interessanti sono state le attività preparate da tre seminaristi diocesani della congregazione dei Legionari ospitati dal parroco don Armando Visone: Aurelio Perez dal Messico, Fisjo Joshy dall’India e Luis Francisco Salazar Cutaica dalla Colombia, che hanno accompagnato i ragazzi in queste settimane durante la preparazione del miniGrest. Questa breve esperienza si è conclusa venerdì 14 agosto con una escursione con grandi e piccini verso il castello di Sant’Angelo d’Alife dove si sono svolti giochi e attività fra la natura e la bellezza del posto.
Non poteva mancare la visita alla Torre normanna che sovrasta i due comuni di Sant’Angelo d’Alife e Raviscanina. La sera, animatori, ragazzi e le loro famiglie si sono ritrovati intorno alla Mensa eucaristica per ringraziare il Signore del dono di questa intensa esperienza, e, a seguire, la visione di un film in piazza, la premiazione della squadra vincitrice e taglio della torta. Anche questa estate lascia in ognuno di noi un segno nel cuore. Non dimenticheremo mai la straordinarietà di questi giorni, caraterizzati dalla paura, ma ciò non ha permesso di fermarci. Stare insieme e fare squadra significa rispettarai a vicenda, un concetto che va al di là dell’amor proprio. Giocare a distanza, indossare la mascherina durante le attività, o non prendersi per mano è stato difficile e insolito, ma senza dubbio uno strano gesto d’amore. L’attenzione nel rispettare le regole ci ha dato l’opportunità di sperimentare ancora una volta che nulla è impossibile a Dio. Dice un proverbio africano: “Se vuoi andare veloce, corri da solo. Se vuoi andare lontano, corri insieme a qualcuno”, come sottolinea anche Papa Francesco, affermando che :”Col popolo di Dio ti senti sicuro, nel popolo di Dio, nella tua appartenenza al popolo di Dio hai identità”. C’è ancora gioia e speranza per chi sempre si fida e si affida a Lui!
 LA TESTIMONIANZA 
Le parole di Luis Francisco Salazar presente a Raviscanina durante le attività estive in parrocchia
Sono Luis Francisco Salazar, appartengo alla Diocesi di San José de Cúcuta, Colombia. Attualmente sto per iniziare il mio terzo anno di studio presso la Facoltà di Teologia dell’Università Regina Apostolorum di Roma, sono arrivato in Italia nell’agosto dello scorso anno e durante quest’anno ho potuto fare l’esperienza di incontrare tante persone (seminaristi) di diverse parti del mondo che vogliono dare la propria vita per proclamare ed annunciare il Vangelo di Cristo.
Durante queste vacanze ho vissuto la mia prima esperienza pastorale in Italia nella parrocchia di Santa Croce di Raviscanina, dove l’incontro con la comunità dà senso alla vita ecclesiale e spirituale di una parrocchia. Qui ho avuto la possibilità di parlare con persone mature nella loro Fede, consapevoli di essere cristiani, di trovare giovani disposti a lasciarsi rintracciare da Cristo, a lasciarsi guidare dalla sua Parola; negli occhi dei bambini ho visto la gioia del cristiano che non si stanca, ma va avanti ogni giorno. L’esperienza in questa realtà parrocchiale mi motiva a crescere, a continuare nella mia preparazione per essere sempre al servizio del Signore.
Ringrazio la comunità della Santa Croce guidata da don Armando per la loro accoglienza e li incoraggio a procedere per mano del Signore, senza venir mai meno nella fede, che di fronte alle avversità e alle difficili circostanze ci spinge a non mollare, perché il Signore che non ci lascia mai soli.

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