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Caiazzo ospita otto ragazze di Tunisia e Lettonia. Attività di recupero dei luoghi pubblici per una comunità sociale integrata

Otto ragazze di nazionalità tunisina e lettone, tra i 18 e i 30 anni, insieme a 16 giovani italiani, saranno ospiti della città per l'intero mese di marzo, occupandosi del recupero dei luoghi pubblici a fini sociali secondo il progetto europeo SOGIS

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La città di Caiazzo ospiterà otto ragazze tra i 18 e i 30 anni, provenienti dalla Tunisia e dalla Lettonia, insieme ad altri 16 giovani italiani, i quali si occuperanno di recupero dei luoghi pubblici a fini sociali. Il progetto, denominato SOGIS, è finanziato dai Corpi Europei di Solidarietà, promosso dalla Pro Loco di Caiazzo, patrocinato dal Comune e realizzato in sinergia con l’associazione giovanile Arda Kaiatia di Caiazzo e l’associazione AIPD (Associazione Italiana Persone Down) di Caserta, invitato speciale l’Istituto Comprensivo A.A. Caiatino.

Veduta di Caiazzo

Comunicato stampa – Partito (ndr) il 1° marzo e per tutto il mese SOGIS, il progetto finanziato dai “Corpi Europei di Solidarietà” e che ha lo scopo di recuperare luoghi pubblici a fini sociali. Caiazzo ospiterà otto ragazze, di età compresa tra i 18 e i 30 anni, provenienti dalla Tunisia e dalla Lettonia, insieme ad altri 16 giovani italiani. I 24 giovani si occuperanno di luoghi di socializzazione cittadini per farne luoghi di integrazione sociale. Il progetto presentato e coordinato dalla Pro loco Caiazzo, è patrocinato dal Comune di Caiazzo e sarà realizzato insieme all’associazione giovanile Arda Kaiatia di Caiazzo e all’associazione AIPD (Associazione Italiana Persone Down) di Caserta, invitato speciale l’Istituto Comprensivo A.A. Caiatino.

L’obiettivo principale di SOGIS è quello di contribuire a creare una comunità sociale integrata con particolare riguardo alle fasce più deboli, come i rifugiati e i giovani svantaggiati con disagi economici, fisici, culturali, educativi o geografici. Nello specifico l’iniziativa prevede una prima fase d’aula con attività di ice breaking, team building e team working per creare una formazione di lavoro coesa e collaborativa. Successivamente si prevede la presentazione del programma di lavoro, con attività incentrate sulle aspettative, sui timori e soprattutto sul contributo che ciascun partecipante vuole dare al progetto. Con il supporto dei mentori, i volontari mediteranno sulla learning dimension e sul loro ruolo nello svolgimento delle varie attività.

Le aree su cui si svilupperà l’iniziativa saranno quattro: Area tempo libero, orto condiviso, area esposizione e area esibizione. I luoghi principalmente interessati dalle azioni dei partecipanti saranno Parco della Rimembranza, Parco Santo Stefano e il campetto sito nei pressi della stazione ferroviaria. Ai volontari saranno riconosciuti dei poket money, il rilascio dello youthpass (certificato europeo riconosciuto in tutti I paesi comunitari) e la possibilità di prendere parte a mobilità e iniziative a carattere nazionale e internazionale.

La comunità caiatina, si prepara a vivere un mese intenso fatto di attività di gruppo, socializzazione, accoglienza, divertimento, condivisione e scambi culturali. Il recupero di antichi giochi italiani, lettoni e tunisini, di erbe aromatiche e officinali nonché la condivisione di momenti sportivi aperti alla comunità, sarà al centro delle azioni progettuali, in luoghi votati alla socialità e al tempo libero. L’esperienza del confronto è un’opportunità unica di arricchimento personale e formativo. I ragazzi avranno l’opportunità di allargare i propri orizzonti culturali, abbattendo pregiudizi e stereotipi; lo scambio culturale infatti consente il confronto quotidiano di usi, tradizioni e visione del mondo tra più collettività diverse e lontane sia per collocazione geografica che per storia. La crescita personale derivante da esperienze così significative, porta a vivere le diversità come arricchimento e a pensare, come diceva lo scienziato Albert EinsteinIo appartengo all’unica razza che conosco, quella umana”.

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