Home Arte e Cultura 8xmille: il valore di una firma che “risana” l’Italia

8xmille: il valore di una firma che “risana” l’Italia

Grazie ai fondi destinati alla Chiesa Cattolica che si traducono nella firma dell'8xmille, tanti gli interventi di restauro e manutenzione realizzati in Italia a vantaggio del patrimonio artistico custodito nei luoghi di culto

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In foto, il “Polittico di San Rufino”, Niccolò di Liberatore (1462), restaurato con i fondi 8xmille (Museo diocesano di Assisi)

Giovanna Corsale – La scelta di destinare l’8xmille dell’intero gettito dell’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (IRPEF) alla Chiesa Cattolica rappresenta una scelta di umanità e aiuto concreto, ossia la volontà di mettere in pratica i valori evangelici dell’amore, del conforto, dell’accoglienza, concedendo a chi è più debole quel sostegno morale e materiale necessario per rendere più vivibile il presente e progettabile il futuro. Una firma a zero costi, mossa dall’intenzione di dare un sostegno concreto a sacerdoti e religiosi e alle realtà associative che si spendono al fianco dei bisognosi e si adoperano nella vita pastorale delle comunità.

Grazie ai numerosi gesti di fiducia manifestati con la firma dell’8xmille alla Chiesa Cattolica, ogni anno vengono realizzati più di 8.000 progetti, in Italia e nel mondo, distribuiti sul territorio in modo capillare, significativi per la crescita occupazionale, per la tutela del patrimonio artistico-culturale dei luoghi e per lo sviluppo dei Paesi più indigenti; inoltre, viene garantito il contributo al sostentamento economico di circa 33.000  sacerdoti impegnati ogni giorno nelle nostre parrocchie o missionari nei Paesi più poveri del mondo.

L’emittente televisiva La7 presenta un viaggio tra chiese, cattedrali, basiliche, intitolato Bell’Italia. In Viaggio su La7, conducendo il telespettatore alla scoperta di alcuni tra i più suggestivi beni artistici italiani che sono stati restaurati proprio grazie ai fondi dell’8xmille.
Nella puntata del 3 luglio, l’attore Fabio Troiano ci porta alla scoperta del Complesso museale del Palazzo Vescovile di Savona, che custodisce opere fatte realizzare da Papa Sisto IV, come dono a quel luogo in cui era nato e si era formato prima di diventare Pontefice. Si tratta di una Cattedrale di dimensioni significative che richiede una manutenzione quotidiana e straordinaria, resa possibile dai contributi dell’8xmille, grazie ai quali sono stati riqualificati il tetto e le volte sottostanti, le arcate e lo stesso chiostro in cui Sisto IV passeggiava da bambino. (CLICCA QUI)

A beneficiare dei contribuiti annuali provenienti dalla firma dell’8xmille anche il Museo diocesano di Assisi, ubicato nei sotterranei della Cattedrale, composto da sale con arredi che provengono da oratori confraternali e opere appartenenti a zone diverse della Diocesi. Il contributo devoluto ogni anno alla Chiesa Cattolica ha permesso il restauro del Polittico di San Rufino, opera realizzata da Niccolò di Liberatore detto “l’Alunno” nel 1462, ma anche la creazione di pedane di cristallo usate a protezione del chiostro e altri interventi manutentivi che garantiscono la salvaguardia del patrimonio artistico e culturale dei luoghi. (CLICCA QUI)

 

 

 

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