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Alife, scuola San Francesco: inno al Creato e omaggio ai nonni, custodi dei più piccoli

Il Santuario della Madonna della Grazia ha accolto alunni, insegnanti e famiglie per un momento di festa e di preghiera

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L’Istituto paritario San Francesco di Alife ha celebrato il Creato e festeggiato i nonni: tutto in un unico appuntamento, sabato scorso, in uno dei luoghi più cari alla comunità alifana quale il Santuario della Madonna della Grazia.
Alunni, insegnanti, genitori, fratelli, nonni… Una vera e propria festa di famiglia in cui non è mancata la preghiera, la riflessione, ma anche la convivialità intorno alla tavola.
La richiesta della dirigente dell’Istituto, Gabriella Pirolo, ha trovato la disponibilità e l’accoglienza del rettore del Santuario don Emilio Di Muccio affinché la giornata potesse svolgersi in un clima di grande familiarità, con il giusto tempo da dedicare alla riflessione sui valori legati alle due ricorrenze, la festa dei nonni che ricorre il 2 ottobre e quella di di San Francesco d’Assisi del 4 ottobre a cui gli alunni hanno dedicato già tempo nelle loro aule scolastiche.
A partire da alcuni lavori artistici realizzati a scuola e portati al Santuario, don Emilio Di Muccio ha guidato la riflessione sul rapporto tra San Francesco e il Creato, dono generoso di Dio all’uomo. L’esperienza del poverello di Assisi è continuamente offerta alla riflessione sul rapporto tra il Creatore e le Creature, alla sensibilità degli uomini di farsene custodi e difensori… Da questo legame con la Terra e il dono di ogni bellezza e ricchezza offerta da Dio all’uomo, la meditazione condivisa con i ragazzi e le famiglie ha toccato i temi della Pace, la cui assenza non è altro che distruzione e morte delle creature e del creato plasmati da Dio. I nonni, parte del disegno di Dio che arricchisce la vita: il primo ricordo è andato ai tanti che non ci sono più e poi a coloro che ogni giorno mettono a disposizione dei nipotini la loro esperienza con sguardo felice e grato nei confronti della vita: uno dei più difficili ma straordinari insegnamenti trasmessi ai più piccoli.

Al termine della Messa, il piazzale adiacente il piccolo Santuario è diventato spazio di gioco, di festa, di piacevole incontro fra i presenti. Una giornata che ha confermato il bisogno comune di ritrovarsi per dialogare, per attingere gli uni dagli altri saggezza, entusiasmo, letizia.

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