Una panchina per indicare una donna strappata alla vita da una o più mani violente e il colore rosso per indicare la passione che spesso degenera in male e possessione morbosa: sono questi i simboli per ricordare tutte le vittime femminili di gesti di forza ingiustificata. La Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, che ricorre domani, 25 novembre, in memoria delle tre sorelle Mirabal assassinate in modo brutale il 25 novembre 1960 nella Repubblica Dominicana (da wikipedia.org), non è da intendere come un evento meramente celebrativa, ma occasione per stimolare nelle menti la riflessione su una delle maggiori piaghe della società contemporanea.
L’Amministrazione comunale di San Gregorio Matese partecipa alla ricorrenza mondiale, promuovendo un momento di sensibilizzazione previsto per domenica 27, quando in paese sarà inaugurata una panchina rossa. Questa iniziativa è realizzata in collaborazione con il Centro Antiviolenza Aurora di Piedimonte Matese, che sarà presente alla cerimonia insieme al parroco di San Gregorio don Angelo Salerno, l’artista locale Antonella Fattore, la quale si è occupata di dipingere la postazione in cui è stata installata la panchina, riportando una frase presa in prestito dalla canzone del famoso cantautore Vasco Rossi, dal titolo Sally: “Forse alla fine di questa triste storia, qualcuno troverà il coraggio per affrontare i sensi di colpa e cancellarli da questo viaggio”.
Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare alla manifestazione, che avrà inizio alle 11.00, e che vuole essere un modo per rimarcare quanto sia importante per una donna non sottovalutare qualsiasi comportamento aggressivo, anche quello che può sembrare insignificante.
