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Piedimonte Matese / Ospedale Ave Gratia Plena, si rischia la sospensione di Ginecologia ed Ostetricia

La carenza di dirigenti medici presso l'Unità Operativa Semplice di Dipartimento (UOSD) di Ostetricia e Ginecologia potrebbe causare la sospensione delle attività svolte in tale reparto. In una nota il dott. Gianfausto Iarrobino, direttore sanitario, avanza delle richieste per scongiurare questa eventualità

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La carenza di personale medico specializzato è un problema con cui l’Ospedale Civile “Ave Gratia Plena” di Piedimonte Matese fa i conti ormai da tempo, una una ferita aperta che declassa socialmente ed economicamente il territorio. È datata 21 maggio 2023 la nota sottoscritta dal dottor Gianfausto Iarrobino, direttore sanitario del Nosocomio matesino, indirizzata al dott. Iodice, direttore sanitario aziendale, al dott. Blasotti, direttore generale e al dott. Rapicano, responsabile dell’UOSD di Ostetricia e Ginecologia, in cui egli sottolinea che “da oltre un anno persiste presso l’Unità Operativa Semplice di Dipartimento (UOSD) di Ostetricia e Ginecologia uno stato di grave carenza di dirigenti medici che si vedono costretti a sostenere turni di 18/24 ore consecutive con grave rischio per la incolumità degli stessi e delle pazienti”.

La nota del direttore Iarrobino tiene conto delle richieste avanzate in precedenza di acquisizione di nuovo personale, purtroppo disattese, e della mancata assegnazione di incarichi medici in seguito all'”ultimo concorso per Dirigenti Ginecologi espletato esclusivamente per i presidi di Sessa Aurunca e Piedimonte Matese”. Alla luce di una situazione problematica, viene richiesta “alla Direzione Sanitaria Aziendale, ad horas, n° 5 Unità di Dirigenti Medici Ginecologi ad orario completo e n° 5 Unità Ostetriche“. Qualora ciò non venisse concesso, “si chiede la temporanea sospensione ad horas del Presidio Sanitario Ostetrico-Ginecologico”; con l’organico ora disponibile, invece, verrebbero garantite solo “le attività ambulatoriali e l’attività di elezione ginecologica H12”. Come più volte ribadito, il Presidio medico di Piedimonte Matese rappresenta una garanzia per un territorio molto vasto (viene stimato un bacino d’utenza di oltre 70mila persone), soprattutto un punto di riferimento per i comuni situati nelle aree più interne, per i quali raggiungere, ad esempio, l’Ospedale di Caserta è molto più difficoltoso. Ecco perché la mancanza di organico è una problematica da affrontare e risolvere in maniera definitiva, per far sì che l’Ospedale di Piedimonte continui a garantire prestazioni certe ed efficaci ai propri utenti.

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