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Alvignano. La Scuola Principi di Piemonte “omaggia” Napoli: storia e tradizioni dai banchi di scuola al palcoscenico

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La Scuola ormai alle ultime pagine di un libro lungo nove mesi. Fogli bianchi su cui scrivere ogni gironi e altri già scritti e da studiare: è la bella esperienza che si conclude in questi giorni di giugno per alunni e insegnanti, famiglie e collaboratori scolastici e puntualmente c’è una festa per tutti che serve a salutarsi e a dirsi ‘grazie’. Che sia una rappresentazione teatrale o canora, ma anche sportiva, l’evento che chiude l’anno scolastico prova a fare sintesi (totalmente o in parte) del percorso didattico degli alunni. Dalla prima alla quinta elementare, dalla prima alla terza media (ma anche alle Superiori non mancano simili occasioni) si festeggia tutti insieme per esprimere lo spirito di comunità e il valore della relazione che ogni giorno si è costruito, e il piacere dello studio, i passi verso la maturità di ognuno.
Se gli attori sul palco saranno emozionati, se la performance teatrale non sarà delle migliori, pazienza, perché ci sono ben più solidi valori sotto l’abito di scena.

Mercoledì pomeriggio ad Alvignano la Fondazione Asilo infantile “Principi di Piemonte” ha salutato l’anno scolastico con uno spettacolo musicale che ha omaggiato Napoli e in particolare la canzone napoletana e il dialetto che da Napoli, con sfumature diverse, raggiunge l’intera regione e ancora oggi è ponte che unisce le generazioni e rinsalda il fattore identitario di grandi e piccoli: conoscere gli autori delle storiche canzoni e le ragioni che hanno ispirato così sublimi poesie conosciute in tutto il mondo è toccato agli alunni e in più confrontarsi con la Storia e le storie, con i fatti di guerra (‘O surdato nnammurato) e le invasioni saracene e la cultura che ne ha influenzato la società partenopea (‘O sarracino); ma anche con le quotidiane tradizioni della vita napoletana per le strade dei quartieri cittadini (‘A rumba de scugnizze). Impeccabile l’abito dei bambini cucito in perfetto stile “tarantella”.

Centocinquantatrè anni di storia per la scuola paritaria “Principi di Piemonte” di Alvignano; lo ha voluto ricordare all’inizio della manifestazione la Coordinatrice didattica Suor Francesca Bortoli; decenni in cui passando il testimone da una famiglia religiosa all’altra, – oggi tocca alle Suore di San Francesco di Sales – il piccolo paese di Alvignano ha beneficiato di una presenza che ha curato la formazione culturale e spirituale di tanti alunni, ma soprattutto ha formato coscienze. “La nostra Scuola non è un’area competitiva, non è una pista dove si corre per una carriera: è una famiglia dove il mio è tuo, il tuo è mio, il nostro è per gli altri: per questi bambini, per le loro famiglie e per la città di Alvignano. Questa, per noi, è la vera realizzazione”.
Parole di gratitudine a tutti i presenti: il vescovo Mons. Giacomo Cirulli; il sindaco di Alvignano Angelo Di Costanzo; il Consiglio di Amministrazione con il presidente Maria Zullo; i sacerdoti di Alvignano don Alessandro Occhibove e don Francesco Vangeli; le insegnanti e le collaboratrici.

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