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La musica di Nova, tutta da scoprire

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L’articolo comparso sul numero di Clarus di dicembre, nella rubrica dedicata ai talenti di questa terra, stavolta racconta di un nuovo Pop-Rock

NovA è un nuovo concetto di musica religiosa dove confluiscono generi pop, rock, leggero, metal. E dove dalla musica religiosa si spazia fino ai confini dell’universo che canta la vita, la solidarietà, la carità. Si tratta di un gruppo che attinge all’esperienza di musicisti e cantanti (alcuni di loro studiano da professionisti) che trae le sue origini da precedenti esperienze musicali già dagli anni ‘80.  In molti ricorderanno il gruppo di circa cento giovani “Progetto Uno” che tra canto e coreografie ripercorreva il repertorio del Gen Rosso e del Gen Verde.  Nova ha ricominciato qualche anno fa da quella straordinaria esperienza per portare nelle piazze e nei locali il meglio e il bello della musica religiosa più giovane e coinvolgente.  Dalle parole dei protagonisti che compongono la band: «Il concetto sotteso dietro al progetto “NovA” è legato alla inscindibilità della vita e della morte in natura. E alla logica che nulla vive per sempre, ma, di converso, niente muore davvero per sempre. Le stesse stelle che vivono di una luce propria meravigliosa, prima di morire, generano una luce ancor più abbagliante e, una volta trasformatesi in “nova” (da qui il nome del gruppo), liberano un’energia tale da generare altre stelle, in un ciclo vitale infinito». E difatti è un continuo inno alla vita il repertorio che NovA propone al suo pubblico con cover del Gen Rosso e del Gen Verde, ma anche brani dei Kansas, Pooh, Whiteheart, Angelo Branduardi, Celtic Women ed altri ancora, oltre a brani originali di propria composizione.
Il concerto del gruppo, della durata totale di un paio d’ore, consta di un viaggio-concept alla ricerca delle risposte più comuni e profonde che l’uomo di oggi tenta di trovare in merito alla fede, alla religione, alla speranza e all’infinito mistero della vita, della morte e della vita dopo la morte. Su tutto domina un forte messaggio di speranza che la preghiera – che accompagna la formazione di questo gruppo – rigenera di continuo. Voci che si fondono, si intrecciano, si sovrappongono in armonia rigenerandosi in ripetute e instancabili sonorità di cui vibra l’atmosfera. «E’ il senso del gruppo, dello stare insieme e condividere questa passione – spiegano – a generare l’accordo tra strumenti e voci». Vibrati dolci e decisi, note che non stonano: la gentilezza delle parole d questi canti si accompagna alla gentilezza del cuore dei giovani (e meno giovani!) che vivono questa esperienza. Siamo in un contesto ecclesiale dove si attinge a verie realtà: Alvignano, Dragoni, Baia e Latina, Liberi, Maiorano, Alife, SS.Giovanni e Paolo sono i luoghi di provenienza dei tredici protagonisti del gruppo, senza contare “gli aiuti di famiglia” che puntualmente seguono o si alternano per gli aspetti più propriamente tecnici in fase di concerti. Ma se NovA non vuole essere solo una stella con il denso significato di vita e di morte, per qualcuno della band questo nome è divenuto acronimo di Nuovi Orizzonti di Vita e Amore o anche Nomen: Omnia Vincit Amor. Il gruppo intanto si prepara alla sfida futura: un nuovo pezzo che a breve farà parte ufficialmente del repertorio. Si tratta del brano Canto la vita: «Un pezzo funky-pop molto trascinante – ci raccontano entusiasti – e con un’accattivante linea melodica, caratterizzato da diversi stacchi intermedi estremamente tecnici ed una ricercata tessitura vocale».  Il brano, nelle intenzioni del gruppo, inizierà ad essere proposto dal vivo già a partire dai prossimi concerti in programma.

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