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Diocesi di Alife-Caiazzo. Riprende la Visita Pastorale

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Appuntamento in Cattedrale lunedì alle ore 19

La Redazione – Ogni 14 ottobre, festa della Dedicazione della Cattedrale, la Diocesi di Alife-Caiazzo apre solennemente il nuovo anno pastorale. Questa volta, l’evento si arricchisce di un significato molto particolare non solo per il clero locale e per i numerosi laici impegnati nella pastorale, bensì per l’intera comunità di credenti del territorio, in quanto S. E. Mons. Valentino Di Cerbo riprenderà la Visita Pastorale.
Manifesto VisitaUn momento importante, delicato e storicamente significativo: la Diocesi di Alife-Caiazzo, nei suoi 25 anni di storia, non ha mai vissuto l’esperienza di grazia che ogni Visita reca con sé. Le precedenti occasioni, avviate da Mons. Comparone e Mons. Farina, non sono mai state concluse. Infatti solo pochissime parrocchie della Diocesi hanno avuto l’opportunità di vivere questo privilegiato incontro con il Pastore. Perché di momento privilegiato si tratta, in quanto – come afferma Mons. Di Cerbo nel Documento sulla Visita Pastorale che verrà consegnato lunedì sera al termine della Celebrazione in Cattedrale – “L’evento va letto con sguardo di Fede, perché nel Vescovo è lo stesso Signore che si rende presente in mezzo al suo popolo. In tale ottica, la visita  pastorale non è un’ispezione formale, un adempimento burocratico, ma  evento di grazia, con il quale il Buon Pastore interviene nella storia del suo popolo, del nostro popolo”.
Facendo riferimento ad un passato più remoto, la Diocesi di Caiazzo ricorda la Visita Pastorale di Mons. Nicola Maria Di Girolamo nel 1931 mentre la Diocesi di Alife fa riferimento a quella di Mons. Raffaele Pellecchia del 1966.
Il Documento sulla Visita Pastorale rappresenta una sorta di “primo incontro” tra il Vescovo e la Comunità: in esso sono indicate le fasi della Visita e i suggerimenti perché ciascuna parrocchia e le singole Foranie in attesa dell’incontro con il Pastore portino avanti una seria riflessione, interrogandosi sul ruolo che ciascun battezzato riveste nella comunità di appartenenza e nella società civile in cui è a pieno titolo integrato.
La Visita Pastorale di cui il Vescovo ha ampiamente discusso con il Consiglio Presbiterale prevede tre fasi: la fase dell’ascolto di Dio e del territorio; la fase della verifica; in ultimo, la fase dell’incontro con il Pastore.
La prima fase prevede un momento spirituale per i sacerdoti della Forania che sarà visitata, e similmente avverrà per gli operatori pastorali. Seguiranno le assemblee parrocchiali e il Convegno di Forania. Il Vescovo invita proprio attraverso tali convegni l’intera Diocesi alifano-caiatina a mettersi in ascolto del territorio e ristabilire con esso le alleanze necessarie alla formazione e alla crescita di ciascun uomo o donna. I Convegni saranno la vera e propria novità che reca con sé questa Visita: essi opportunamente preparati, saranno guidati e mediati da figure esperte con conoscenze precise del territorio nei suoi limiti e potenzialità. Saranno guidati e mediati da figure di esperti già individuati. In tali occasioni viene chiesto alla Chiesa e al territorio di interagire con proposte e suggerimenti.
La seconda fase prevede la presenza di Convisitatori presso ciascuna parrocchia, i quali verificheranno la vita pastorale, lo stato patrimoniale di beni mobili e immobili. In ultimo, l’incontro con il Pastore: oltre l’aspetto propriamente “pubblico” la Visita prevede incontri tra il Vescovo e le componenti vive di ciascuna parrocchia, in primis gli operatori pastorali a vari livelli; sono previsti incontri presso alcune famiglie, presso le scuole del territorio, presso anziani soli ed ammalati. 

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