Home Territorio Difendiamo e recuperiamo le colture a rischio. Possibilità di rilancio per l'economia...

Difendiamo e recuperiamo le colture a rischio. Possibilità di rilancio per l'economia locale

714
0

Il 2014 è stato proclamato dall’Onu Anno Internazionale dell’Agricoltura Familiare: il Gal Alto Casertano si lancia ancora una volta a sostegno della produzione e delle economie agricole locali

Nasce il Presidio della Biodiversità dell’Alto Casertano, un progetto che vede coinvolte l’Associazione Slow Food Campania e la Fondazione Slow Food per la Biodiversità. Si tratta di un’intuizione del Gal (Gruppo Azione Locale) che ha inserito nel proprio Piano di Sviluppo Locale l’idea di uno studio efficace per l’individuazione di colture e allevamenti tradizionali a rischio di scomparsa e la selezione di microfiliere locali.
ortaggi«Con la stipula della Convenzione tra Fondazione Slow Food per la Biodiversità, Slow Food Campania e GAL Alto Casertano – spiega Ercole De Cesare, presidente del Gal Alto Casertano – si aggiunge un ulteriore tassello nel percorso di costruzione di una immagine condivisa e sostenibile dell’Alto Casertano. Il progetto proposto da Slow Food ci consentirà infatti di porre le premesse per il recupero della biodiversità locale e la diffusione nel territorio di tecniche di produzione agricola ed agroalimentare rispettose dell’ambiente».
Venerdì 10 gennaio, presso la biblioteca comunale Aurora Sanseverino di Piedimonte Matese, alle ore 10.30 si terrà una conferenza stampa di presentazione del progetto; ad essa prenderanno parte Ercole De Cesare e Pietro Andrea Cappella, rispettivamente presidente e coordinatore del Gal Alto Casertano, e Gaetano Pascale presidente Slow Food Campania.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.