Entro la fine di agosto la consegna in Regione della progettazione che punta allo sviluppo integrato dell’alto casertano. I Comuni stanno formalizzando in questi giorni l’adesione alla Strategia
La Redazione | Si avvicina per il Gal Alto Casertano la consegna in Regione della Strategia di Sviluppo Locale (SSL) elaborata negli ultimi mesi per essere candidata ai fondi della programmazione 2014/2020. Un appuntamento importante per il Gruppo di Azione Locale del nostro territorio, unico in provincia di Caserta, che ambisce all’assegnazione di nuove risorse da investire per migliorare la qualità della vita nelle varie comunità altocasertane, attraverso progetti in cui coinvolgere i principali attori istituzionali dell’area di sua competenza,come accaduto negli anni passati.
In giorni il Gal è in attesa che tutti i suoi 48 comuni ufficializzino la condivisione della SSL attraverso un atto formale di Giunta, condizione indispensabile affinché la partecipazione al bando regionale possa andare a buon fine. Termine ultimo per la consegna del documento programmatico è il 30 agosto, anche se con ogni probabilità la consegna avverrà qualche giorno prima.
Come abbiamo già avuto modo di raccontare, il Gal ha attraversato una fase di “ascolto” del territorio nelle passate settimane, analizzandone punti di forza e di debolezza, le esigenze e le necessità, tracciando un profilo su cui redigere una progettazione avente come scopo la crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva del territorio per giungere alla creazione di piano di sviluppo integrato che metta a sistema le peculiarità dei luoghi. La Strategia elaborata va così ad articolarsi in quattro gruppi di azioni: la valorizzazione e la tutela del patrimonio naturalistico, storico e culturale; il supporto alle filiere agroalimentari e forestali; ma anche salvaguardia delle biodiversità, e azioni che contribuiscano al miglioramento della qualità.
Un programma che guarda alla terra altocasertana a 360 gradi nell’ottica di uno sviluppo che tenga conto di ogni suo aspetto, ricchezza e debolezza. Le somme previste dalla nuova programmazione dei fondi comunitari sono perciò un’ottima opportunità che il Gal anche questa volta non ha voluto lasciarsi sfuggire.
