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Da Baia e Latina la raccolta firme contro Poste Italiane

La Giunta del sindaco Di Cerbo prende una posizione chiara, e propone una raccolta di adesioni all'atto ufficiale di protesta contro Poste

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Poste ItalianeParte dalla cittadina di Baia e Latina la prima iniziativa a carattere comunale per la protesta contro la novità di Poste Italiane di consegnare la corrispondenza a giorni alterni. Novità entrata in vigore, qui da noi nel Matese e Alto Casertano, dallo scorso ottobre, non senza trascinarsi una coda di disservizi verificatisi un po’ ovunque sul territorio.
Prima di Natale, nella seduta del 23 dicembre, la Giunta presieduta dal sindaco Giuseppe Di Cerbo ha formalizzato un atto che contesta ufficialmente a Poste Italiane “i disservizi perpetrati nell’ultimo periodo, con particolare riguardo alla consegna della corrispondenza, in specie della corrispondenza non raccomandata“. Accanto a ciò, in adesione alla protesta messa nera su bianco, l’Amministrazione comunale ha dato il via libera a una raccolta di sottoscrizioni con cui i cittadini possono aderire a questa iniziativa.
Da diverse settimane i cittadini dell’Alto Casertano lamentano ritardi della consegna della corrispondenza, dopo che la società ha introdotto la modalità di consegna a giorni alterni. Una questione di cui Clarus si è occupato in diverse occasioni, quando già in altri comuni d’Italia si manifestavano i primi prevedibili disagi.
L’ultimo atto ufficiale di un ente locale sul nostro territorio è stato quello della Comunità Montana, lo scorso ottobre, quando l’Assemblea dei sindaci del Matese chiese formalmente un incontro con i vertici regionali di Poste, sottoponendo ad essi non solo il problema di un graduale isolamento e impoverimento dei comuni più piccoli, ma anche la consistente perdita di posti di lavoro che toccherà numerosi dipendenti postali.
Intanto nei vari centri della zona gli utenti continuano a manifestare la propria contrarietà alla decisione dell’azienda, protestando presso gli Uffici postali.

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