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Parole che contano. Il nostro contest verso la 54a Giornata mondiale delle Comunicazioni sociali

Partecipare è un attimo. Su facebook o in video, il tuo messaggio perché "resti nella memoria"

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Raccontare e fissare nella memoria…
È così che le parole hanno costruito la Storia e le storie degli uomini. Parole che hanno accompagnato processi storici, che hanno rafforzato legami, che hanno supportato ideologie, parole che hanno sanato ferite…
Parole scritte e dette, o mai pronunciate.
Parole per narrare parole creatrici: “In principio era il Verbo…”.

Nasce così Parole che contano, l’iniziativa social dell’Ufficio Comunicazioni Sociali della Diocesi di Alife-Caiazzo: un percorso alla scoperta di parole edificanti, verso la 54ª Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali che ricorre il prossimo 24 maggio (vai al sito dedicato).

Iniziativa aperta a tutti che procederà con due itinerari paralleli.
Il primo prevede il lancio serale, sulla pagina facebook di Clarus di Parole che hanno fatto bene, parole che hanno risanato, parole famose e meno famose impresse nella memoria collettiva, parole che si riconnettono alla Storia del mondo o “riconciliano” il mondo. A scelta, chi vorrà, potrà proporre la sua “citazione” preferita, quella che secondo la sensibilità personale ritiene fondante rispetto ad eventi collettivi o personali (attingendo alla spiritualità, alla politica, al cinema, alla letteratura…), e accompagnarla con un commento, come avviene comunemente per un messaggio postato in rete. Sulla pagina facebook di Clarus, testata diocesana espressione dell’Ufficio Comunicazioni, verrà rilanciata con l’hashtag #parolechecontano e la foto del commentatore d’eccezione: perché un volto ci vuole, e parole e occhi sono un dono per chi li riceve….
Già da stasera…

Sarà un cammino di speranza, un percorso che riedifica la fiducia vicendevole tra gli uomini e gli eventi della Storia,  perché “una buona storia è in grado di travalicare i confini dello spazio e del tempo. A distanza di secoli rimane attuale, perché nutre la vita” (Papa Francesco, Messaggio per la 54° Giornata Mondiale della Comunicazioni sociali).
Ma l’iniziativa vuole essere anche un “fermo immagine” sulla lunga quarantena che abbiamo vissuto e che ancora ci coinvolge…
È possibile inviare anche un video scegliendo di pronunciare una parole-chiave che in questo tempo  difficile, diverso, ma speciale ha avuto un valore o un significato nuovo o più forte rispetto a prima. Una parole (o pochissime da pronunciare in pochi secondi) per dire cosa resta di buono, di importante, di edificante, cosa vorremo fissare nella memoria perché rimanga in tutti e non sia solo  ricordo di una parentesi di vita, ma il fondamento di un nuovo inizio, personale e collettivo.
Coronavirus è anche ‘come siamo cresciuti’ o ‘cosa siamo diventati gli uni per gli altri’.
Il video con gli interventi di tutti, che sarà diffuso alla vigilia della Giornata per le Comunicazioni, sarà un modo per donarsi, per affidare un pezzo di sé, anche soltanto con una parola che vibra nel cuore…

Per inviare il vostro materiale, basta lasciare un messaggio sulla pagina facebook di Clarus o stabilire un contatto usando l’indirizzo di posta elettronica info@redazioneclarus.it

 

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