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Il maestro Claudio De Siena racconta la “sua musica” ai microfoni del Maiori Music Festival

Il maestro Claudio de Siena, residente a Piedimonte Matese e insegnante presso l'Istituto Comprensivo "Collecini-Giovanni XXIII" di San Leucio, ospite di Punto per Punto, Web Tv del Maiori Music Festival

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Giovanna Corsale – Fase di ripartenza anche per la Musica nazionale e internazionale, dopo il periodo di blocco, un nuovo inizio che è stato poi suggellato dalla Festa della Musica coincisa col primo giorno d’estate. E non poteva mancare l’appuntamento col Maiori Music Festival, la kermesse che dal 2016 vede musicisti, docenti, professionisti, concertisti e talenti giovani protagonisti di performance, laboratori e approfondimenti dedicati alla loro arte, nell’incantevole scenario della Costiera amalfitana.
Lo scorso 19 giugno, Punto per Punto, la Web Tv ufficiale del Maiori Festival, ha ospitato il maestro Claudio De Siena, originario di Piana di Monte Verna e residente nella città di Piedimonte Matese, insegnante presso l’Istituto Comprensivo “Collecini Giovanni XXIII” di San Leucio. Diplomato in Musica corale Direzione di Coro, Strumentazione per Banda e Didattica della Musica, il maestro De Siena torna a Maiori dopo l’esperienza concertistica dello scorso anno, raccontando ai miscrofoni di Gloria Falcone e Vincenzo Di Lieto il suo percorso formativo e professionale.

Le sue composizioni, che spaziano dalla Musica vocale a quella strumentale, dall’elaborazione e orchestrazione alle opere didattiche, godono di fama mondiale, oltre 300 lavori ascoltati in disparate zone del Pianeta: Spagna, Cina, Stati Uniti, ecc. I primi ricordi legati alla Musica risalgono ai “racconti di mio padre, il quale aveva imparato a  suonare la fisarmonica e aveva appena completato il Metodo Bona, senza però coltivare la sua passione fino in fondo”, mentore e primissimo esempio per quel bambino che già mostrava i primi segni della sua vocazione quando si divertiva a strimpellare la sua pianola Bontempi. A fare da Galeotto “un concerto a cui ho assistito col pianista Giuseppe Ciaramella”, che ha fatto scattare nel giovane Claudio la certezza che la musica fosse la strada da imboccare. “Non potrò mai dimenticare i miei incontri col grande Renato Carosone e il consiglio che una volta mi diede: ‘La musica è una cosa seria’. Ed è con serietà, senso del dovere e forte voglia di crescere che Claudio De Siena consegue i suoi importanti traguardi.

Durante lo studio del pianoforte, matura un’altra passione in lui, ossia quella per la Composizione corale, ma spinta da quale ragione? “Mi rendevo conto che la Composizione era capace di darmi qualcosa in più, perché, oltre a suonare, essa vuole anche che analizzi le tue scelte musicali”. La scelta di perfezionarsi nella Musica corale è dunque legata alle “emozioni che essa mi dà, dal momento che il corista è strumento e strumentista“. Del ricco curriculum di compositore fa parte il brano per clarinetto in sol e pianoforte, al ritmo del milonga, tipicamente argentino, composto alcuni anni fa, “portato in giro per il mondo grazie a Piero Vincenti, fondatore dell’Associazione Italiana del Clarinetto.

Un passaggio d’obbligo è quella alla Didattica, ambito che ha permesso a Claudio De Siena di stringere un rapporto professionale e amicale con insegnanti quali Enrico Volpe, Angelo De Paola, Ciro Visco, Francesca Seller e tanti altri, coi quali ha condiviso idee e ancora oggi è in contatto. Una componente essenziale della sua formazione è inoltre costituita dal Canto Gregoriano, cornice indispensabile della liturgia, che spinge a ricordarsi della sacralità di determinate opere, “il compito è far capire che la Musica sacra va rispettata“, e nell’esecuzione “il popolo di Dio deve collaborare col coro”, ricordando l’osservazione del defunto mons. Pietro Farina, vescovo di Alife-Caiazzo (2001-2002).
Una delle esperienze più gratificanti è senz’altro quella con i bambini del Coro dell’Istituto Collecini Giovanni XXIII, nato da un progetto risalente al 2016, su richiesta della dirigente Angelina Di Nardo, un’esperienza che ha dato frutti significativi, come i diversi gemellaggi e partecipazioni prestigiose, in cui i giovanissimi coristi si sono esibiti alla presenza di autorità varie, proponendo brani classici della Canzone napoletana, espressione notevole della cultura italiana, negli arraggiamenti composti dal mestro Claudio.

E riguardo ai progetti futuri, il maestro De Siena afferma: “Ho terminato la trascrizione della Suite BWV 1067 di Bach per orchestra di clarinetti e pianoforte, ma devo rivederla, inoltre ho numerosi manoscritti da digitalizzare”. Ad amaiora!

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