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Tornano le feste patronali: “Siano occasione di annuncio del Vangelo”, l’incontro del Vescovo con i Comitati festa

Mons. Giacomo Cirulli, vescovo di Alife-Caiazzo in vista della ripresa delle manifestazioni di pietà popolare ha incontrato i Comitati festa delle Parrocchie: disposti alcuni orientamenti sulla modalità delle feste a partire dal Documento dei Vescovi campani pubblicato nel 2013

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Tornano le feste popolari in onore dei santi patroni, ma “ogni evento sia caratterizzato dall’annuncio del Vangelo”. Così il Vescovo di Alife-Caiazzo Mons. Giacomo Cirulli incontrando i membri dei Comitati festa in Cattedrale sabato 2 aprile: primo appuntamento diocesano al termine dello stato di emergenza per la pandemia da Covid19 che riabilita a pieno regime le manifestazioni di pietà popolare; primo incontro con la partecipazione di numerosi fedeli provenienti da tutte le parrocchie della Diocesi; occasione per il Vescovo, giunto un anno fa in Alife-Caiazzo – durante l’emergenza pandemica che riduceva le presenze nelle chiese e negli oratori parrocchiali – di trovare la sua comunità e poter dialogare con più persone confrontandosi e conoscendole (le prossime celebrazioni pasquali sono un momento atteso anche per questo ritorno di socialità e relazioni).

Riprendere le manifestazioni di pietà popolare (processioni, festeggiamenti in onore dei santi nelle…) secondo le indicazioni che davano i Vescovi della Campania già nel 2013 con il documento “Evangelizzare la pietà popolare. Norme per le feste religiose”: Mons. Cirulli ha infatti richiamato le linee fondamentali di un testo in cui oltre ad indicazioni puramente logistiche è ribadito il valore della pietà popolare – patrimonio di fede e di cultura popolare locale – quale esperienza e azione di evangelizzazione: “Le nostre feste, di cui riconosciamo il valore storico e religioso, devono diventare occasione di evangelizzazione e di incontro anche con le persone che non frequentano regolarmente le nostre parrocchie; momenti di maturazione della fede per tutti; esperienza di incontro tra la vita delle persone e quella dei santi che celebriamo come testimoni del Vangelo”. Con queste parole il Vescovo ha sollecitato non solo la ripresa delle tradizioni, ma ricordato la strada giusta, gli orientamenti da seguire nell’organizzazione delle feste e offerto il vademecum per coloro che nei Comitati si impegnano con enorme spirito di sacrificio per l’evento (o gli eventi dell’anno): il Comitato sia parte integrante della Comunità parrocchiale; in esso vi siano membri del Consiglio pastorale parrocchiale; il programma sia concordato con quest’ultimo organismo di partecipazione ecclesiale e sempre supervisionato dal parroco…; gli spettacoli artistici-musicali-cabarettistici non siano di basso profilo morale…
Collaborazione, dialogo, confronto costante tra il Comitato e la Parrocchia; condivisione del programma e delle iniziative ha chiesto il Vescovo in riferimento a quanto già deciso dai Vescovi campani circa 10 anni fa e su cui la Diocesi di Alife-Caiazzo ritornava in occasione del Sinodo diocesano, discutendo e approfondendo il tema – laici e sacerdoti – essendo l’esperienza popolare delle feste parte integrante della vita di fede dei luoghi e delle persone.

Una commissione composta da alcuni sacerdoti sta lavorando ad un documento che raccoglierà il materiale utile alla riflessione e al lavoro dei Comitati festa; in aggiunta, ed è questa la novità che Mons. Giacomo Cirulli ha anticipato, dal prossimo autunno la Diocesi di Alife-Caiazzo proporrà un ciclo di tre incontri formativi per membri dei Comitati e quei fedeli che ne intendono far parte.

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