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Piana di Monte Verna. La festa in onore di Don Giulio Farina

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Il vescovo Valentino Di Cerbo: “Don Giulio, vicino alla vita di tutti e pronto a spendersi per il prossimo…”

Caterina Bencivenga – Sabato scorso la parrocchia “Spirito Santo” di Piana di Monte Verna si è raccolta intorno al parroco Don Giulio Farina per celebrare il giubileo della sua ordinazione. Il Vescovo Mons. Valentino di Cerbo ha presieduto la celebrazione nella chiesa dedicata all’Immacolata insieme ad alcuni confratelli della Diocesi.
Durante l’omelia il Vescovo ha ricordato come la figura del sacerdote sia “il segno della presenza di Dio in mezzo a noi”, un Dio che è principalmente Misericordia, “che ci accetta così come siamo e ci fa rinascere”.
50° Don Giulio_1Il Pastore ha ringraziato Don Giulio per aver accettato  la chiamata del Signore ben 50 anni fa e per essersi lasciato guidare giorno dopo giorno da Dio attraverso il suo servizio non solo in parrocchia ma anche all’interno della propria Diocesi. La figura che il Vescovo ha rievocato è quella  di un sacerdote che nella sua umanità è stato vero esempio di Cristo, vicino alla vita di tutti e pronto a spendersi per il prossimo. La comunità è stata così invitata ad imitare l’amato parroco e ad affidarsi completamente al Signore, perché “ un cristiano che fa memoria del suo passato e ricorda come Dio abbia agito nella sua vita, riesce ad essere più sicuro nel progettare il proprio futuro sapendo che Dio non lo abbandonerà mai”.
L’omelia si è conclusa con questo augurio a Don Giulio: che possa essere sempre modello di Cristo  e che possa essere “povero, libero ed esultante per portare con lui il giogo soave della croce e annunziare agli uomini la sua  gioia”.
50° Don Giulio_3La celebrazione si è conclusa con il saluto del Vicesindaco Carla Massaro, in veste di portavoce del Sindaco assente Giustino Castellano, e dei gruppi parrocchiali. Don Giulio, al termine della funzione, ha ringraziato tutti sentitamente, non solo il suo gregge, ma anche i suoi confratelli rievocando le tappe più significative del suo sacerdozio e le figure che hanno segnato in modo indelebile la sua vita.
Sorvolando sul proprio operato spirituale, “che resta nascosto nel cuore di Dio e delle persone”, il Sacerdote ha voluto ricordare tre personali motivi di orgoglio per il suo operato in parrocchia, quali la riapertura delle chiesa di Santa Maria a Marciano, il clima di unità creatosi per la celebrazione del 150° anniversario del miracolo dell’Immacolata, e ultimo, ma non per importanza, la creazione dell’oratorio parrocchiale, luogo di aggregazione e di formazione per le nuove generazioni. Tre successi che rispecchiano gli interessi di un sacerdote che prima di tutto  uomo colto, dotato di apertura, sensibile alle problematiche delle nuove generazioni e sempre attento alle esigenze della sua comunità, che per questi motivi, e per molti altri,  può  ringraziare Dio per essere stata affidata e guidata ad un tale pastore.  Il guibileo si è concluso con una festa organizzata dalla comunità a cui hanno partecipato sia il Vescovo che tutta la cittadinanza.

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