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Tutti alle Olimpiadi…a fare il tifo

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Vittorio Jahin Parrinello. Il campione di Alife a Londra 2012

Vittorio, Concetta e la piccola Francesca

Solo un anticipo dell’intervista a Vittorio Parrinello, pubblicata integralmente su Clarus n.5-2012. Il pugile alifano, da un mese è diventato papà, salirà sul ring il 28 luglio

Lui sarà lì, a far parte della Nazionale Italiana di Pugilato, insieme ai 219 atleti qualificati del nostro Paese. In apertura e in chiusura dei Giochi sfilerà con i miagliaia di sportivi giunti da tutto il mondo. Vittorio, testa bassa, come sul ring, ma solo perché timido e riservato, e sommessamente parla al telefono organizzando l’imminente partenza per San Pietroburgo (dove disputerà una gara in preparazione ai giochi olimpici), perché Francesca dorme. Se da un pugile, sul ring ti aspetti la “durezza” di uno sguardo, l’aggressività di un movimento, la “cattiveria” chiesta per vincere, nella vita – per Jhayn e per molti altri – non è certo così.
Com’è nata la passione per la boxe?
Mio zio, Antonio Alfano, praticava questo sport ed era un bravo sportivo. Vederlo indossare i guantoni era continuamente da stimolo, per me e i miei fratelli. Vivevamo in un quartiere popolare, poi la morte di mio padre… Siamo cresciuti così, con il sogno e l’impegno della boxe.

Vittorio presto entra a far parte della Pugilistica Matesina, il suo allenatore è Giuseppe Corbo, di cui poi sposerà la figlia, Concetta. Ore ed ore di allenamento, le prime importanti competizioni e i buoni risultati. Ora fa parte del Centro Sportivo dell’Esercito, con sede a Roma. Per gli allenamenti conla Nazionalerisiede ad Assisi, dovela Boxeitaliana ha la sua “base”. Quando è ad Alife ritorna alla sua palestra di sempre.

Sei padre da pochissimo, la tua vita si è arricchita di una presenza speciale…
Ancora non riesco a rendermi conto di quanto sia accaduto. Poco fa Francesca piangeva, l’ho tenuta in braccio finchè non si è addormentata sulla mia spalla. Ho capito che voleva il suo papà…

 La piccola si chiama Francesca perché quando Vittorio e Concetta hanno scoperto di aspettare un figlio, lui si trovava ad Assisi conla Nazionale.

Allora la scelta del nome…?
Sì, la scelta del nome è legata alla figura di San Francesco. Maschio o femmina, nostro figlio avrebbe portato il nome del santo di Assisi.

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