Il Sannio vuole staccarsi dalla Campania. La cosa non è nuova ma oggi ritorna con insistenza l’idea di Molisannio (Molise+Sannio) alla luce dell’accorpamento delle province. Pare che la decisione del governo di fondere Irpinia e Sannio abbia scontentato tutti. Il Beneventano in primis, che viene cancellato dalla mappa d’Italia. E, a ruota, gli abitanti di Avellino che vedono sparire lo status di capoluogo che, per paradosso, viene acquisito da Benevento, epicentro di una provincia che non c’è più. Un rebus inestricabile.
Alle esternazioni di Ciriaco De Mita, irpino doc, che ha tuonato contro il «pasticcio del governo», segue la mossa del presidente del Consiglio provinciale di Benevento, Giuseppe Maria Maturo, che per il 12 novembre ha convocato l’assemblea nella sala consiliare alla Rocca dei Rettori (alle 11) per trattare un ordine del giorno inequivocabile: «Petizione popolare. Referendum sul distacco della Provincia di Benevento dalla Regione Campania e l’aggregazione alla Regione Molise». E in calce un perentorio: «Provvedimenti».