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A Piedimonte, il Comandante dei Vigili Urbani traccia nuovi bilanci

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Tutto sta funzionando. Ritorna lentamente la calma. Ma le attese sono per il ripristino delle abitazioni lesionate

di Alfonso Feola – E’ il momento della conta dei danni e delle prime stime, a Piedimonte Matese. Decine anche le richieste di sopralluogo che cittadini ed enti pubblici stanno presentando alla sala operativa della protezione civile, presso il palazzo di città. Il punto della situazione è tenuto dal Comandante dei Vigili Urbani Anna Maria Ferraro la quale, al termine di una riunione congiunta tenuta ieri pomeriggio, ci ha fornito un primo quadro generale della situazione nel territorio piedimontese: “Al presente, le ordinanze di sgombero sono dodici, ma i nuclei familiari interessati da tali ordinanze sono una ventina, di cui cinquantacinque persone e sette minori: nella fattispecie, infatti, ci sono anche interi stabili evacuati. In moltissimi casi trattasi di alloggi popolari dove i danni maggiori si concentrano negli appartamenti situati ai primi piani. La maggior parte dei danni prodotti dal sisma sono concentrati nella zona di Via Aldo Moro. Non meno grave la situazione negli altri quartieri, con uno sgombero in Via Petella (centro storico), sette sgomberi in Via Paterno ed uno in via Trutta (Rione Vallata)”. IMG_5517Per ovviare alle necessità delle famiglie interessate dalle ordinanze di sgombero, come già anticipato dalla nostra testata, è stata allestita la palestra della scuola elementare G.G. D’Amore, a proposito della quale il Comandante Ferraro puntualizza “La palestra è stata approntata dalla Croce Rossa, che dalla giornata di ieri si sta organizzando sul territorio mentre è partita la richiesta per approntare al più presto una tendopoli presso il piazzale del Palazzetto dello Sport”. La Ferraro conclude “Solo tra ieri ed oggi (mercoledì e giovedì, ndr) abbiamo acquisito trecentottanta richieste di sopralluogo da parte di privati e quattro da parte di enti pubblici. La Protezione Civile sta lavorando senza sosta dalla sera del 29 dicembre su tutto il territorio comunale, congiuntamente alle nove unità della Polizia municipale. Stiamo facendo veramente tutto il possibile”.
La macchina organizzativa partita nei minuti immediatamente successivi alla scossa sismica continua a dare il meglio: protezione civile locale, Vigili del Fuoco, Protezione civile regionale, amministrazione comunale non hanno fatto mancare nulla, tuttavia la popolazione – grazie anche ai danni piuttosto relativi subiti dalle abitazioni – ha preferito trovare alloggio e sistemazione presso case di parenti ed amici.

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