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Alife. Proseguono le indagini sul caso Sansone. In allegato la “cronaca” di quei giorni

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Nelle tasche del funzionario 55.419 euro in più rispetto al normale stipendio. E i controllori? Dov’erano?

La Redazione – Il Comune di Alife è ancora sotto la lente d’ingrandimento della Guardia di Finanza e della Procura di S. Maria Capua Vetere. Oltre al Funzionario Pietro Sansone, che è stato posto agli arresti, risultano indagati l’allora sindaco Roberto Vitelli, due fornitori dell’Ente comunale, Camillo Giammatteo e Pasqualino Sasso  – quest’ultimo peraltro attuale vicesindaco del primo cittadino, Giuseppe Avecone, e un altro Funzionario, Claudio Accarino.
comune_alifeTutto lascerebbe pensare, insomma, che quelle “presunte” irregolarità contabili denunciate durante il Consiglio comunale del 29 dicembre 2009 dal Consigliere del Gruppo ViviAlife, Daniele Cirioli, non siano tanto presunte. Questo è quanto almeno dimostrano gli sviluppi giudiziari di questi giorni, anche se la giustizia italiana procede a passo di lumaca.
L’indagine non si è chiusa solo intorno a quei 55 mila euro – esentasse – incassati in più rispetto al suo stipendio per il solo 2008, evidenziati da Cirioli. Ma verte anche su altri enti territoriali in cui Sansone era funzionario. I mandati di pagamento del Comune di Alife oggetto delle indagini sono il n. 103 dell’8 febbraio; n. 216 del 13 marzo; n. 280 del 20 marzo; n. 324 del 1° aprile; n. 474 del 23 aprile; n. 594 del 12 giugno; n. 696 del 25 giugno; n. 717 e n. 718 del 2 luglio; n. 736 del 17 luglio; n. 941 del 26 agosto; n. 955 del 1° settembre; n. 1270 del 21 ottobre e n. 1477 dell’11 dicembre. Mandati attraverso i quali, nella maggior parte – a ragione di “impegni futuri esercizi ex art. 183 del Tuel”- il Funzionario ha intascato 55.419 euro in aggiunta alla sua ordinaria retribuzione. Un dubbio ci assale: Il Rendiconto 2008 fu approvato dalla Maggioranza sulla base del parere positivo del Revisore dei conti, Mauro Masullo, incarico che quest’ultimo ha ricoperto dal 2007 al 2013. Se non ci fosse stato un Consigliere comunale (di minoranza), curioso e attento, chi avrebbe garantito la trasparenza e la verità? Negli enti che non hanno la fortuna di avere revisori dei conti e segretari attenti e diligenti, come vengono gestiti i soldi dei cittadini?
Il tintinnar di manette è un suono deplorevole, ma lo è altrettanto (e peggio) non rispettare il VII Comandamento!

In basso, i file de LA RINASCITA, il foglio informativo edito dall’Associazione ViviAlife. All’interno la cronaca (documentata) diffusa dal gruppo consiliare di minoranza alcuni anni fa.
LA RINASCITA Pagg.1-4
LA RINASCITA Pagg.2-3

 

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