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Pirap Matese, a rischio i progetti dedicati alle aree protette

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La quasi metà dei progetti candidati dal Parco del Matese è stata respinta dalla Regione Campania, ma per ora resta in bilico tutto il “pacchetto”

La Redazione – Viaggiano sul filo del rischio i progetti Pirap del Parco del Matese, o meglio, quella metà ritenuta meritevole di finanziamento dalla Regione Campania. Su 38 progetti candidati dai comuni (casertani e beneventani) ed enti locali parte del partenariato costituitosi ad hoc nel 2009, ben 15 hanno visto svanire l’opportunità di finanziamento, e sono stati respinti dall’Assessorato Regionale all’Agricoltura. Un duro colpo per diversi centri matesini, quelli di Capriati al Volturno, San Potito Sannitico, Sant’Angelo d’Alife, Prata Sannita, Letino, ma anche Cerreto Sannita e Cusano Mutri, più i tre progetti candidati dalla Comunità Montana del Matese, che riguardavano la sistemazione della strada montana che collega San Gregorio Matese a Valle Agricola.Pianoro di Campitello Matese
Su un totale di 9 milioni di euro dell’intero pacchetto Pirap dedicato alla valorizzazione delle aree protette, ne sono rimasti circa cinque. Bisognerà vedere se, dopo gli opportuni riconteggi delle risorse messe a disposizione, l’ammontare delle somme concesse scenderà al di sotto del 51% del totale (al momento si è fermi a qualche punto più in su, 54%), una soglia limite che segnerebbe lo stop dell’intero Pirap, come paventato dal presidente del Parco Umberto De Nicola nel corso della riunione che nei giorni scorsi ha avuto luogo presso la sede dell’Ente. Pare comunque che verrà avanzato qualche ricorso.
In ogni caso, il presidente della Comunitò del Parco, Giuseppe Mallardo, e quello della Comunità Montana, Fabrizio Pepe, hanno preso l’iniziativa di chiedere un incontro al governatore Stefano Caldoro e all’assessore Daniela Nugnes per un chiarimento della situazione e andare a fondo tra le criticità che metterebbero a rischio tanto i fondi dei progetti non ammessi che quelli accolti.
Tra i comuni ritenuti idonei a ricevere le risorse, ci sono Piedimonte Matese, con il progetto di un ecovillaggio; Ailano, che ha candidato la realizzazione di un centro socioculturale per la valorizzazione delle competenze musicali; Fontegreca, un progetto dedicato al Bosco degli Zappini, nella cipresseta; Gioia Sannitica, che dedicato attenzione al sito di Piana delle Pesche; Gallo Matese, che punta alla riqualificzione della località di Capolemandre.

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