Home Curiosità In attesa dell’estate, un vademecum contro gli incendi boschivi

In attesa dell’estate, un vademecum contro gli incendi boschivi

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Una serie di consigli da seguire per la preservazione del paesaggio boschivo, che per il territorio dell’alto casertano costituiscono ogni anno un concreto rischio

Giovanna Corsale – Il grado di civiltà di una persona si evince dalla sua capacità di osservare le leggi che tutelano la società, ma non solo. Essere civili significa prima di tutto rispettare la natura che ci ospita come una grande madre sempre generosa.
Manca poco all’arrivo della stagione estiva e, com’è risaputo, proprio quando esplode il grande caldo i boschi sono assai frequentemente vittima di incendi, più o meno gravi, e il più delle volte di carattere doloso.incendio
Pertanto, è importante che ogni individuo tenga in considerazione alcuni piccoli ma fondamentali accorgimenti per ridurre i rischi di conflagrazione ed arginare situazioni di pericolo sia per l’ambiente che per le persone, come ogni anno accade anche in diverse zone montuose dell’Alto Casertano
Innanzitutto, è opportuno non gettare dai finestrini dell’auto, a piedi o dal treno mozziconi di sigarette né fiammiferi ancora accesi; così come è vietato lasciare rifiuti nel bosco o nelle discariche abusive, essendo essi soggetti a fermentazione e quindi potenzialmente infiammabili.
Tornerà utile sapere che, qualora si voglia accendere il fuoco in montagna, bisogna farlo in aree appositamente attrezzate. In ogni caso, una volta alimentato il fuoco non va mai abbandonato, ma al contrario esso dev’essere controllato fino al suo definitivo spegnimento.
Nelle giornate di calura irresistibile è preferibile non bruciare erba, paglia o qualsiasi altra rimasuglia agricola, poiché involontariamente si potrebbe diventare gli artefici di un disastro ambientale.
Se, malauguratamente, ci si trova nel bel mezzo di un incendio è necessario chiamare subito i soccorsi, il Corpo Forestale o i Vigili del Fuoco e, nell’attesa, tenersi lontano da ogni forma di vegetazione e cercare una via di fuga che sia libera.
Tra i doveri del singolo uno dei più importanti consiste nell’assumere un atteggiamento sempre corretto e protettivo nei confronti delle ricchezze naturali che lo circondano e di cui nessuno è tenuto a sentirsi il padrone.

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