Home Arte e Cultura A Natale, il Presepe di Alife su RaiUno

A Natale, il Presepe di Alife su RaiUno

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«Se volete vedere i migliori presepi del secolo andate ad Alife, ce ne sono tre» Parola di Giuseppe Ferrigno.
La troupe di Rai Uno a casa del professore Marcellino Angelillo per ammirare uno tra i più bei presepi di tradizione napoletana

La Redazione – Il Presepe di Alife è uno per antonomasia. Opera di Marcellino Angelillo, custode della tradizione presepiale napoletana, nonchè ideatore di numerosi pezzi unici presenti nelle sue rappresentazioni. In casa custodisce il più pregiato tra i quattro (i più grandi per dimensioni) che portano la sua firma.
Martedì la troupe della trasmissione televisiva A sua immagine (che va in onda ogni domenica mattina) è stata a casa di Angelillo per ascoltare la sua lunga esperienza a contatto con pastorelli, stoffe, utensili pregiati, e gli scogli che rappresentano l’ossatura dei paesaggi settecenteschi rappresentati.
Il 25 dicembre, alle 10.30 durante il programma, interamente dedicato al Natale – con il collegamento da Piazza San Pietro per il Messaggio e la Benedizione urbi et orbi – uno spazio sarà riservato al presepe alifano. Quello di Marcellino Angelillo è un impegno di studio e ricerca nella lunga tradizione napoletana che dura tutto l’anno, in cui innesta visioni e scene della tradizione locale alifana, o scorci urbani sapientemente curati nei dettagli e nelle decorazioni che riprendono l’originale di ciò che egli riproduce senza snaturare mai il senso della storia presepiale del ‘700.
Un anno fa furono le telecamere di Tele France 1, la prima rete francese, ad intervistare Marcellino Angelillo e farsi guidare da lui nella straordinaria visione dei presepi che ha realizzato per la Cattedrale di Alife e la chiesa di Ave Gratia Plena di Piedimonte Matese; fu lui a guidare i giornalisti d’oltralpe per le vie di San Gregorio Armeno fino alla bottega di Marco e Giuseppe Ferrigno da cui ancora oggi vengono i migliori pastori in terracotta che lo stesso Angelillo utilizza per le sue scene. In precedenza, invece, la Germania, la Russia, e ancora la Rai e Mediaset hanno bussato alla porta della sua casa di Alife per capire l’essenza di quel vortice di suoni, voci, urla, rumori, risate, e silenzi che animano la scena del presepe.
Tutto ha un profondo significato: ogni allestimento è frutto di uno studio e di una ricerca accurati. I mestieri, le posizioni, gli oggetti, racchiudono una simbologia che stra fra sacro e profano che inevitabilmente accompagna la storia dell’uomo che attende la nascita di Gesù.

CLICCA QUI per leggere lo speciale dedicato ai presepi di Marcellino Angelillo pubblicato su Clarus n.11-2013

 

 

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