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Il Diario di Angela adesso è un libro

Fresco di stampa, il libro, edito dalla Casa editrice Città Nuova, appartiene alla collana della Biblioteca dicoesana "Non tu radices portas, sed radix te"

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Pagine segnate da una sofferenza radicata, ma che nel tempo si fa sempre più consapevole; il dolore acquista un’anima attraverso parole di esperienza vissuta con forza e maturità. Si presenta così il Diario di Angela, testo facente parte della collana Non tu radices portas, sed radix te, promossa dalla Biblioteca Diocesana San Tommaso d’Aquino e pubblicato dalla Casa editrice Città Nuova di Roma.
Angela Stillitano nasce in Calabria e si trasferisce in Svizzera a 15 anni. Il ritorno nella sua terra d’origine porta con sé un evento triste per la donna, il divorzio, da cui poi nasce una nuova vita a Piedimonte Matese. Angela una mattina varca l’ingresso dell’Ospedale civile Ave Gratia Plena di Piedimonte Matese per raggiungere lo studio del dottore Bernardo Di Matteo, esperto in terapia del dolore: è l’ultimo tentativo di fronte alla fibromialgia che da anni le provoca sofferenza in tutto il corpo senza che nessuno, fino ad ora, abbia individuato per lei una soluzione. Il dottore Di Matteo, autore della Prefazione del libro, quella mattina le chiede di sperimentare una terapia per certi aspetti nuova: ad occuparsene, in fase sperimentale, è il dottore Giuseppe Leggiero, psicoterapeuta, alle prese con terapie che utilizzano la frequenza di particolari onde sonore (binauralbeats).diario-di-angela
Il progetto del libro nasce dal desiderio della protagonista di comunicare agli altri la sua esperienza, animata dalla voglia di condividere le impressioni e i sentimenti che la caratterizzano. Nasce così la pagina facebook “La tua penna sul diario di Angela”, curata da Luigi Arrigo, direttore della Biblioteca “San Tommaso”, uno spazio sul quale dare vita a un confronto col lettore fatto di suggerimenti che hanno deciso il finale della storia.
Alla prefazione del diario segue l’introduzione redatta dal dottor Giuseppe Guglielmo Leggiero, colui che ha “accompagnato” Angela nella sua avventura, adottando la tecnica musicoterapica combinata con “Binaural beats”. A occuparsi della grafica del testo, invece, Grazia Biasi, direttrice di Clarus, mentre l’editing è stato svolto da Giovanna Corsale, giornalista collaboratrice del periodico diocesano.
Il libro al momento è disponibile presso la Biblioteca San Tommaso D’Aquino.

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