Maggio 2017: Repubblica Ceca. Questa è la prima tappa dell’esperienza interculturale che l’ITIS Caso di Piedimonte Matese ha scelto di vivere a completamento dell’offerta formativa per gli allievi del secondo biennio.
Un gruppo di 13 studenti, accompagnati da due docenti, saranno ospiti dell’Istituto Superiore di Jedovnice (Brno) dal 4 all’11 maggio 2017 nell’ambito del progetto Scambio di Classe promosso da Intercultura, agenzia formativa leader nel campo della formazione interculturale rivolta alle giovani generazioni, alle loro famiglie e alle scuole dei loro territori.
Affinché l’esperienza di scambio sia vissuta in maniera quanto più consapevole, gli studenti si stanno preparando a questa esperienza attraverso due percorsi paralleli: il primo, individuale e online, utilizza la piattaforma InterculturaLab, aperta solo agli iscritti al programma, e propone percorsi guidati attraverso test e giochi interattivi; il secondo, di gruppo e in presenza, si svolge a scuola attraverso laboratori di educazione interculturale animati dai volontari dell’associazione e con la collaborazione dei docenti della scuola. L’incontro preparatorio di oggi 25 marzo ha visto la partecipazione dei 13 studenti dell’ITI che guidati dalla formatrice nazionale Marianna Fumagalli hanno riflettuto sulla loro identità, sull’idea di italianità, sul concetto di cultura, sugli stereotipi e i pregiudizi, nonché sulle strategie da attivare in contesti culturalmente diversi.
All’incontro hanno preso parte anche due studentesse straniere (Sydney dagli USA e Ayca dalla Turchia) che stanno vivendo l’esperienza di exchange students per un anno presso i licei di Sessa Aurunca e di Vairano.
Lo scambio interculturale prevede poi la visita degli studenti cechi che saranno ospiti della scuola e delle famiglie degli studenti italiani il prossimo autunno. Infatti, obiettivo del progetto è la promozione della conoscenza dei propri territori così come delle proprie realtà giovanili e scolastiche. Il Matese e la Terra di Lavoro sono aree geografiche e culturali che offrono molte risorse e che aspettano di essere promosse a livello locale e, perché no, anche a livello internazionale. Lo stesso vale per l’area geografica di Jedovnice, il cosiddetto Carso Moravo che condivide con il nostro territorio lo spettacolo naturalistico delle grotte naturali.
Dunque, studenti come giovani ambasciatori delle proprie terre e delle proprie culture. Non è forse una casualità che l’incontro pre-partenza si sia svolto proprio oggi 25 marzo in cui tutta l’Europa ricorda i 60 anni della firma dei trattati di Roma del 1957, data storica e simbolica di quella volontà di collaborazione solidale che si costruisce attraverso la conoscenza ed il rispetto reciproco.
