Home Territorio Alvignano, De Marco dice no al bilancio “chiedo il rispetto delle regole”

Alvignano, De Marco dice no al bilancio “chiedo il rispetto delle regole”

Dopo il voto contrario al bilancio consuntivo 2017 il sindaco Angelo Marcucci revoca le deleghe al consigliere di maggioranza e presidente del Consiglio comunale Armando De Marco. "Il suo è un atto di sfiducia alla nostra amministrazione", le parole del Primo cittadino.

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Non è la prima volta che si pongono all’attenzione dei media e dei cittadini i dissapori tra il presidente del Consiglio comunale Armando De Marco e la Maggioranza politica del sindaco Angelo Marcucci (per precedenti astensioni dal voto).
Ancora uno strappo, seppur si parli in queste ore già di ritrovato dialogo: tutto scaturito dal voto contrario di De Marco all’approvazione del bilancio consuntivo 2017 (nella stessa seduta gli altri membri di maggioranza Civitillo e Pedone si sono astenuti) e la conseguente decisione del Primo cittadino di revocargli le deleghe alle Attività produttive, al Commercio e artigianato. 

De Marco all’indomani dello scontro politico rivendica il ruolo istituzionale di Presidente del Consiglio comunale in quanto “organo di governo” e spiega le ragioni del suo voto contrario “non per scelte politiche ma per manifestare la contrarietà al processo di convocazione del Consiglio, per mano del Sindaco, quindi al mancato riconoscimento del ruolo che rivesto in quanto sintesi di tutte le forze politiche presenti in Consiglio comunale che implica per questo una funzione di garanzia”.
Libertà di parere e di posizione quella rivendicata da De Marco a fronte di un voto contrario poco gradito dalla fascia tricolore

Marcucci: “Si è votato contro il bilancio – le parole del Sindaco – senza una motivazione legale considerato che la legittimità degli atti la ratifica il Segretario comunale e i funzionari, i quali avevano accertato la regolarità della documentazione. Non c’erano dunque motivi politici che giustificassero il voto contrario“.
Un atto di sfiducia all’Amministrazione comunale: questa la lettura che Marcucci ha dato alla scelta di De Marco e quindi la revoca delle deleghe.

Dal canto suo il Consigliere ribadisce la sua posizione “capace di dire no quando le situazioni lo richiederanno, e libera da condizionamenti, in quanto la mia e unica direzione dovrà essere quella dell’interesse di Alvignano e del prestigio comunale”.
Un unico gesto (cioè voto contrario) e letture diverse dei fatti: “La mia rimane una posizione super partes, in virtù del ruolo che ricopro ed è pertanto che chiedo che venga rispettato e mi sia consentito di lavorare secondo quanto previsto dai Regolamenti che chiariscono la mia legittima posizione. Sia chiaro a tutti: non cerco lo scontro politico né la rottura con coloro chiamati a governare il mio paese”.

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