Fissata a domani, sabato 30 Giugno dalle ore 20:30, presso la Villa Comunale di Sant’Angelo d’Alife, la festa di ringraziamento per i cittadini, organizzata dalla nuova amministrazione comunale. Il sindaco, Michele Caporaso, coglierà l’occasione per salutare tutta la cittadinanza e per iniziare al meglio il suo nuovo percorso da primo rappresentante dei santangiolesi: “La condivisione è uno dei valori più belli ed importanti dell’Umanità: farlo con le persone di cui si ha stima, ti fa stare meglio e ti dà la forza per proiettarti positivamente in un futuro migliore”. Così i nuovi amministratori hanno voluto invitare la popolazione al momento conviviale di domani. Abbiamo inoltre posto alcune domande al sindaco, in merito alla sua proclamazione e alla nuova avventura.
1. Com’è andata in linee generali la campagna elettorale?
Il clima è stato molto tranquillo e i cittadini hanno risposto molto bene alla nostra idea di cambiamento. Abbiamo coinvolto tutti i nostri sostenitori dalle prime battute del periodo pre-elezioni e continueremo a farlo nella nostra amministrazione.
2. Avete scoperto nuovi problemi oltre a quelli che citate tra le vostre idee programmatiche?
La situazione era quella che ci aspettavamo sostanzialmente. Abbiamo bisogno di potenziare tutto quello che fa bene al paese e soprattutto dobbiamo intervenire tempestivamente dove ce n’è più bisogno.
3. Quale rapporto pensa di stabilire con la minoranza?
La trasparenza è il principio base della mia nuova amministrazione. Cercheremo di essere uniti, anche se a loro spetta un compito di controllo sul nostro operato che cercheremo di rendere semplice e aperto a tutti, nella speranza di poter collaborare solo per il bene del paese.
4. Qual è il messaggio che vuole lasciare ai cittadini?
Ai cittadini spetta un compito insopprimibile in una società democratica: essere parte attiva della vita politica e sociale, essere instancabili protagonisti della dialettica, non far mancare mai il loro apporto costruttivo e le loro critiche rigorose. Per tutti vale la stessa regola: la democrazia va nutrita ogni giorno, la partecipazione deve essere un metodo di vita e di governo e non soltanto l’appuntamento, a scadenze fissate, con le urne e le schede elettorali. Personalmente mi impegno perché lo stile con il quale io e la mia compagnie abbiamo affrontato questa campagna elettorale, diventi immediatamente metodo di governo attraverso anche un confronto permanente con i cittadini.
