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Prata Sannita. “Le case nel Borgo”, parte il progetto di restauro urbano dell’Amministrazione comunale

L'iniziativa fa capo al Piano di Progettualità 2020-2021 e prevede la riqualificazione di case disabitate date in donazione al Comune dai proprietari

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Giovanna Corsale – A volte gli esempi più belli vengono dai piccoli centri, luoghi che sono scrigni graziosi di storia, tradizione e arte. Stavolta a fare da “modello” è il comune di Prata Sannita, paesino che sorge nella Valle del Medio Volturno e sul versante meridionale del Matese e si contraddistingue per la sua conformazione suggestiva grazie alla presenza di una zona più antica, di origine medievale, sede di Castello Pandone di architettura tipicamente angioina.

Il Borgo Antico, località denominata “Basso Prata”, sarà oggetto di interventi di riqualificazione in base al Piano di Progettualità 2020-2021 “Le case nel Borgo”, fortemente voluto dall’Amministrazione pratese, guidata dal sindaco Damiano De Rosa. “L’idea nasce dalla richiesta di alcune persone proprietarie di piccole case in paese, disabitate e spesso in condizioni fatiscenti, per le quali abbiamo pensato a un intervento di restauro generale”. Così il sindaco De Rosa, il quale tiene a sottolineare che “si tratta di un restauro in economia, che realizzeremo nel rispetto dei parametri strutturali ed estetici delle abitazioni, d’intesa con gli esperti della Sovrintendenza e rivolgendoci a ditte locali”. L’obiettivo è quello di restaurare due loft l’anno, utilizzando circa 60.000 euro appartenenti alle casse comunali, per arrivare a un totale di otto loft, “dando concretezza ad una progettualità che parte dal piccolo, ma che non esclude anche altri eventuali sostegni finanziari”, chiude il Primo Cittadino.

Foto Facebook Damiano De Rosa

I cittadini che hanno intenzione di aderire alla proposta dell’Amministrazione possono contattare gli assessori o il Primo Cittadino anche rispondendo direttamente al post presente sulla sua pagina Facebook. Ai donatori degli immobili sarà riconosciuta la possibilità di soggiornare 15 giorni l’anno, nel periodo da loro scelto, presso l’abitazione rimessa a nuovo, oltre a godere degli “sgravi in compensazione per eventuali morosità pregresse”. Inoltre, ogni casa recherà all’ingresso il nome della famiglia autrice della donazione, come segno di riconoscimento in favore di chi ha dato un contributo importante per “migliorare” il proprio paese.
Una volta restaurati, alcuni edifici diventeranno vere e proprie strutture ricettive, pronte ad ospitare i turisti che scelgono Prata Sannita per trascorrere una vacanza in tranquillità e immersi nella natura ridente.

 

 

 

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