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“Testimoni e Profeti”. La preghiera missionaria con i religiosi della Diocesi di Alife-Caiazzo

Presso il Monastero di San Benedetto a Piedimonte Matese il Vescovo ha partecipato alla preghiera curata dall'Ufficio missionario diocesano

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“Siamo inviati dal Padre, dal Figlio, e dallo Spirito Santo per annunciare l’unica vera buona notizia che può illuminare il mondo sempre e comunque: Gesù Cristo”. Le parole del vescovo S. E. Mons. Giacomo Cirulli alle religiose e ai religiosi della Diocesi di Alife-Caiazzo in occasione della preghiera missionaria presso il Monastero di San Benedetto e Madonna di Guadalupe in Piedimonte Matese.
Momento inserito nel calendario promosso dall’Ufficio Missionario in questo mese di ottobre dedicato in modo particolare alla riflessione e alla preghiera per le Missioni nel mondo.
Ma missione è ogni luogo, ogni contesto in cui si porta il Vangelo di Cristo e la sua “novità rivoluzionaria, che ogni volta ti cambia la vita” ha sottolineato il Vescovo nella riflessione.

“Testimoni e Profeti” il tema della preghiera come quello che accompagna l’intero ottobre missionario (scarica il programma diocesano) e che nel caso dell’adorazione eucaristica di ieri sera a Piedimonte Matese ha posto al centro la testimonianza del profeta Elia e di Giovanni Battista, figure bibliche in cui l’intensa esperienza spirituale e quella umana esprimo insieme la ricchezza e la fragilità di coloro che sono scelti da Dio per una missione particolare.
Ai religiosi presenti, provenienti da Piedimonte, Caiazzo, Alvignano, Alife, il Vescovo ha chiesto la perseveranza della testimonianza “anche quando questo mondo sembra non voglia ascoltarci… come avvenuto per gli uomini che Dio ha scelto nella Storia”.

Saper leggere i segni di ogni tempo, dialogare con il mondo, rendersi protagonisti di piccole e grandi segni di pace e di comunione: questo ha chiesto il Vescovo alla famiglia religiosa che vivifica con la preghiera e l’apostolato la Chiesa di Alife-Caiazzo, con presenze giovani e anziane, con la vivacità di chi si scopre amato da Dio e chi ne è testimone fedele ormai da una vita: lampade che illuminano il cammino della Diocesi, a cui la Chiesa locale è grata, a cui affida l’invocazione allo Spirito Santo per il Sinodo che si apre con la Celebrazione eucaristica di domenica 17 ottobre e riunisce la Diocesi di Alife-Caiazzo e quella di Teano-Calvi, entrambe guidate da Mons. Cirulli.

Al termine dell’adorazione eucaristica il Vescovo ha presieduto la Santa Messa.

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