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San Potito Sannitico. Nell’ex Area Gezov un megaimpianto fotovoltaico a servizio dei cittadini

Siamo solo alle fasi iniziali di un progetto che prevederebbe la nascita di una Comunità Energetica riqualificando un'area oggi dismessa e per tanti anni oggetto di discussioni politico-amministrative

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San Potito Sannitico si prepara a diventare una Comunità Energetica con la progettazione e successiva realizzazione un grande impianto fotovoltaico di circa 1 Megawatt, nell’area Ex Gezov. Vantaggi per i cittadini e commercianti che aderiranno ma anche per i professionisti ed imprese che potranno partecipare alla realizzazione e alla gestione dell’impianto: lo individua come un progetto d’insieme il sindaco Franco Imperadore, destinato a coinvolgere l’intero paese nel processo di transizione ecologica con l’impiego di fonti rinnovabili per la produzione di energia. La novità sostanziale e fondante sarebbe la stessa riqualificazione dell’area ex Gezov, attualmente dismessa, dove è previsto anche un centro di ricarica per auto elettriche.

Una Comunità energetica consente di integrare tutti i consumatori, a prescindere dal loro reddito, contribuendo a ridurre i costi per l’approvvigionamento elettrico e sostenendo di conseguenza anche i soggetti più fragili. Inoltre, destinando parte dei benefici economici della CER alla realizzazione di interventi di efficientamento energetico e supporto alla società, si avvia un percorso virtuoso capace di generare benessere e ulteriori risparmi.

Oggi, in linea di massima sono questi i principi che orientano la scelta e incentivano le Amministrazioni verso simili progetti: alla base dei benefici economici attraverso: 1. la riduzione della bolletta, propria o condominiale, grazie all’autoconsumo di parte dell’energia prodotta dall’impianto se direttamente connesso con la propria utenza. Riducendo, infatti, l’energia prelevata dalla rete pubblica si riduce il costo della bolletta elettrica; 2. l’accesso alle tariffe incentivanti; 3. la valorizzazione dell’energia elettrica non direttamente autoconsumata e immessa in rete, mediante contratto di ritiro dedicato o vendita sul mercato libero; 4. i vantaggi fiscali derivanti dalla possibilità di usufruire delle detrazioni sulle imposte del 50% dei costi sostenuti per la realizzazione dell’impianto di produzione di energia rinnovabile e/o del 110% (grazie al Superbonus), nei limiti e alle condizioni previste dalla normativa.

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