Home Attualità Amministrative 2023. Raviscanina, confronto Masiello-Castrillo nelle ultime ore di campagna elettorale

Amministrative 2023. Raviscanina, confronto Masiello-Castrillo nelle ultime ore di campagna elettorale

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Raviscanina, comune del Matese di 1200 abitati circa si prepara al voto del 14 e 15 maggio per la scelta del nuovo Consiglio comunale. Candidati a sindaco Ermanno Masiello con la lista Raviscanina viva e Vincenzo Castrillo con la lista Voltiamo pagina, quest’ultima riammessa alla corsa politica solo 10 giorni fa. Abbiamo chiesto ai due candidati un parere sullo stato delle cose in paese e sui sogni per Raviscanina.

Fino a due settimane giorni fa si è corso il rischio che concorresse una sola lista; poi la riammissione della seconda compagine (inizialmente esclusa) ha cambiato la campagna elettorale portando in campo diversi argomenti. Come partecipa la comunità di Raviscanina al dibattito politico? Quali temi e quali progetti chiede e cosa si attende dal futuro? Premesso che ogni azione a favore della cittadinanza è frutto di ascolto…

 Ermanno Masiello  Noi della lista Raviscanina Viva, abbiamo avuto un comportamento rispettoso e di attesa per il pronunciamento dei vari gradi di giudizio amministrativo, quindi per noi non c’è stato bisogno di cambiare messaggio elettorale. Purtroppo così facendo la campagna elettorale di fatto è iniziata con molto ritardo, comprimendo la possibilità di illustrare ragioni e programmi. Del resto l’esclusione della lista poi riammessa è stato il tema più sentito nella prima fase; fortunatamente in questi ultimi 10 giorni, almeno da parte nostra, ci siamo concentrati a focalizzare l’attenzione sulle tante opere realizzate, iniziate e finanziate oltre che spiegare la nostra visione per la Raviscanina di domani, basata sulla valorizzazione delle ricchezze naturalistiche e sulla centralità del cittadino e dei servizi alla persona.

 Vincenzo Castrillo  Prima della sentenza del Consiglio di Stato siamo stati accusati di incompetenza nella presentazione della lista. Il Consiglio di Stato ha dimostrato il pressappochismo della Subcommissione elettorale e quella del Segretario Comunale dal testo della sentenza” l’appello è fondato e deve essere accolto. Il Tribunale amministrativo regionale ha omesso di considerare che il pubblico ufficiale poteva apporre la propria autentica all’ultimo foglio e interlineare quelli intermedi. Il Tar ha erroneamente respinto la censura relativa alla mancata attivazione del soccorso istruttorio, in ragione del fatto di essersi rivolti al Segretario Comunale, che a sua volta certamente avrebbe dovuto apporre segni distintivi ai fogli, allorquando egli stesso ha provveduto alla raccolta delle autentiche. Tutto ciò ha contribuito al risveglio della passione politica e i cittadini hanno chiesto, dopo una lunga fase di dissesto finanziario dell’Ente, di riallineare il carico fiscale e l’efficienza dei servizi.

Opere pubbliche. La relazione di fine mandato (2018-2023) fa sintesi di una serie di opere pubbliche realizzate in questi cinque anni. Quale ulteriore prospettiva con i fondi del PNRR e/o eventualmente altri canali?

 Masiello  Le opere pubbliche già finanziate sono veramente innumerevoli, per la maggior parte ancora non iniziate, ma avviate con diverse tempistiche alla fase di appalto. Quindi realizzare le opere già finanziate impegnerà buona parte della prossima consiliatura. Con l’occasione storica del PNRR e dei finanziamenti regionali bisognerà puntare sulla razionalizzazione della spesa per ammodernare e rendere pienamente efficiente il vetusto acquedotto. Priorità anche per la valorizzazione di tutte le bellezze legate all’acqua: fiume, fonti, fontane, sorgenti, terme.

 Castrillo La relazione di fine mandato fa sintesi non di opere pubbliche realizzate, ma di opere pubbliche non ancora messe a terra, fermo è l’ammodernamento della rete fognaria, mentre in corso solo la rifunzionalizzazione degli impianti sportivi. Negative sono le prospettive da realizzare con i fondi del Pnrr: a) perché ancora non si è provveduto all’adozione del Puc; b) manca il requisito di virtuosità, giacché con deliberazione n° 27 del 28/4/2023 la Giunta municipale ha approvato la relazione sulla gestione e sul rendiconto dell’esercizio con un disavanzo di 449,731 euro; c) l’amministrazione non ha fatto richiesta di fondi disponibili per i piccoli comuni per assunzione di personale dedicato ai Pnrr.

In Italia si è tanto parlato e discusso sull’impiego dei percettori del reddito di cittadinanza in Progetti Utili alla collettività (PUC). Com’è la situazione a Raviscanina? E cosa si intende programmare per il futuro?

 Masiello  In questo mandato, come tutti i comuni dell’ambito C4 abbiamo avuto non pochi problemi a partire con i PUC a causa delle ingenti risorse economiche occorrenti per l’avvio delle attività svolte dai precettori del reddito di cittadinanza. Ci siamo riusciti approvando dei progetti legati principalmente all’ecologia e alla manutenzione del verde pubblico che ha visto l’impiego di un esiguo numero di persone. Da pochi mesi abbiamo approvato nuovi PUC che dovrebbero coinvolgere i percettori anche in attività di supporto ai cittadini, specialmente alle fasce più deboli.

 Castrillo  La normativa prevede la firma da parte degli interessati ai fini di affiancamento al personale già in servizio. A mio avviso, va superato il meccanismo che i percettori di reddito possono essere impiegati in progetti di pubblica utilità in affiancamento e dar vita ad assunzioni a tempo determinato secondo le necessità dell’Ente.

In paese è cresciuta la percentuale della raccolta differenziata passando dal 16% del 2018 al 65% (circa) degli ultimi tempi. Quali novità dobbiamo attenderci perché siano mantenuti e consolidati questi numeri?

 Masiello Questo lo rivendichiamo come un nostro grande risultato! Eravamo tra gli ultimi in provincia di Caserta al nostro insediamento nella classifica della percentuale di raccolta differenziata. Un risultato possibile grazie ad un lavoro sinergico tra uffici, ditta di raccolta e soprattutto Amministrazione, con il lavoro particolare del delegato Italo Ciallella che ha messo in campo una efficace campagna di comunicazione anche con il coinvolgimento dell’istituzione scolastica. Puntiamo per il futuro a superare il 75%, ma soprattutto ad abbassare l’attuale livello della tassa sui rifiuti.

 Castrillo  Forse l’unico servizio piuttosto efficiente è stato quello della raccolta dei rifiuti: alla crescita della percentuale della raccolta differenziata non corrisponde una decrescita del costo della Tari.

Raviscanina e il nascente Parco Nazionale del Matese. Possibilità e limiti di questa nuova esperienza secondo lei… E cosa è stato fatto perché la comunità percepisca appieno le caratteristiche di questa nuova esperienza?

 Masiello  Il Parco Nazionale del Matese, almeno in questa prima fase, deve vedere coinvolte le amministrazioni soprattutto per regolamentare e individuare con intelligenza e lungimiranza le diverse zone che dobbiamo cercare di rendere il più possibile aderente alle diverse vocazioni che hanno i Comuni, e nei comuni stessi individuare ulteriori differenze tra aree. In questo modo le comunità non percepiranno solo vincoli e limitazioni. Inoltre una saggia amministrazione dovrebbe fin da subito prepararsi per il potenziale sviluppo che segue l’individuazione di un’area protetta, ossia valorizzazione delle bellezze naturalistiche, supporto alle attività legate all’enogastronomia e all’ospitalità.

 Castrillo Al momento le ricadute sul territorio del nascente Parco Nazionale del Matese sono esclusivamente limitate ai vincoli, nulla si fa perché venga percepito in modo positivo.

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