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Caiazzo. 13 ottobre 1943, ottanta anni dalla Strage di Monte Carmignano

In occasione dell'80esimo anniversario dell'Eccidio, un programma ricco di appuntamenti anche musicali e di preghiera. Il 13 ottobre del '43 ad Alife il bombardamento, per mano della squadriglia B26 delle forze aeree americane, che causò la distruzione del centro storico cittadino e la morte di 80 persone

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Il casolare di Monte Carmignano. Foto Facebook Stefano Giaquinto

Giovanna Corsale – “Memoria” è una parola che vediamo protagonista di riflessioni e dibattiti, studi e approfondimenti relativi ad eventi o personaggi che hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia umana. Tuttavia, dietro la scorza morfologica e oltre la componente fonetica si trova il nucleo valoriale di un termine, spesso abusato, che ci chiama invece ad un’analisi più profonda del suo significato: fare memoria di un avvenimento o di un personaggio, distintosi per meriti specifici, non può né deve essere solo un’occasione celebrativa, ma motivo per fare luce sulla sua essenza etica e spirituale. “Rinnovare la memoria è un segno di civiltà”: Stefano Giaquinto, primo cittadino di Caiazzo, ricorre a queste parole concise nel riferirsi alle stragi accadute nell’ottobre del 1943, di cui furono vittime persone innocenti. “Il mese di ottobre del 1943 segnò la nostra città per l’elevato prezzo che pagò in termini di vite umane nella guerra contro il Nazifascismo“.

Stefano Giaquinto

Esistenze andate in fumo a causa dei colpi di un odio efferato e la cui memoria è un dovere morale da parte di chi vive un presente condizionato da quei sacrifici in maniera strutturale. “Il 3 ottobre moriva sotto i colpi di mitra tedeschi Angelo De Masi, il quale fu la prima delle innumerevoli vittime civili che si contano soltanto in questo mese“, prosegue Giaquinto, evento che anticipa “il momento più drammatico di quell’ottobre” ossia la strage consumatasi in località Monte Carmignano, nella frazione di San Giovanni e Paolo, la sera del 13 ottobre del ’43, quando il giovane sottotenente Wolfgang Lehnigk-Emden del commando nazista Wehrmacht 22 persone civili – uomini, donne e bambini – vennero fucilate.

In occasione dell’80esimo anniversario dell’Eccidio consumatosi presso il casolare di Monte Carmignano, tutta la comunità di Caiazzo parteciperà a un programma corposo di eventi, a cominciare da giovedì 12 ottobre, quando il Sindaco e l’intera compagine amministrativa accoglieranno il Borgomastro Lothar Kalter e una delegazione della città di Ochtendung, città in cui visse il boia di Monte Carmignano gemellata con Caiazzo, nel segno di un percorso non facile verso la riconciliazione. Nella stessa giornata si terrà la premiazione degli studenti vincitori del Concorso “Monte Carmignano per l’Europa. Memoria e Riconciliazione”, promosso dall’Associazione omonima, fondata dal compianto dottor Tommaso Sgueglia, in collaborazione con l’Amministrazione caiatina e l’Associazione Storica del Caiatino.
La commemorazione solenne si svolgerà il 13 alle ore 10.30, con la deposizione di una corona di alloro presso il Cimitero comunale, in presenza delle autorità civili, religiose e militari e della cittadinanza. Per l’occasione dalle 9.00 alle 13.00, presso il cimitero, sarà disponibile un annullo filatelico emesso da Poste Italiane. Fino a domenica 15 ottobre, diversi gli appuntamenti musicali e di preghiera per incorniciare il ricordo di una strage che rimanda al bombardamento avvenuto lo stesso giorno nella vicina Alife per mano della squadriglia B26 delle forze aeree americane, che causò la distruzione del centro storico cittadino e la morte di 80 persone, una tragica fine consumatasi tra il 9 e il 13 ottobre di quell’anno funesto per entrambe le realtà dell’Alto Casertano.

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