Home Chiesa e Diocesi Diocesi dell’Alto Casertano: giovani in cammino verso il Giubileo 2025. Preghiera e...

Diocesi dell’Alto Casertano: giovani in cammino verso il Giubileo 2025. Preghiera e festa a Mondragone

Il Servizio per la pastorale giovanile delle Diocesi di Teano-Calvi, di Alife-Caiazzo e di Sessa Aurunca lancia la proposta "Pellegrini di speranza", itinerario verso il prossimo Giubileo. Prima tappa a Mondragone il 26 novembre; successivo appuntamento a Piedimonte Matese il 6 gennaio 2024

695
0
Un momento della GMG di Lisbona: i giovani portano verso il palco l’icona di Maria che accompagna gli eventi mondiali e la Croce dei giovani che gira il mondo prima di ogni GMG

L’avevamo già detto, già scritto, che la Giornata Mondiale della gioventù di Lisbona non sarebbe finita ma avrebbe avuto un’onda lunga, un seguito acceso e vivace. Che non sia solo fenomeno ma una scelta, quella della Chiesa e dei Giovani di continuare ad essere insieme, a parlarsi, a dare vita ogni giorno occasioni di vita buona, sana dove non manchi il riferimento a Cristo, alla sua proposta di libertà, di tempo donato per la vita degli altri…

Prossima occasione di festa e condivisione è la XXXVIII GMG che si celebrerà in tutte le Diocesi del mondo domenica 26 novembre, festa di Cristo Re, e così anche nelle Diocesi di Teano-Calvi, di Alife-Caiazzo e di Sessa Aurunca guidate dal vescovo Mons. Giacomo Cirulli.

 L’evento interdiocesano 
Il Servizio per la Pastorale giovanile delle tre Chiese dell’Alto Casertano giunge al nuovo appuntamento –  tra Lisbona e quest’ultima Giornata Mondiale – con nuovi obiettivi e programmazione: consentire ai giovani di tre diverse diocesi unite in persona episcopi di sperimentare un cammino insieme e farlo secondo un calendario periodico di appuntamenti perché non venga meno il tempo, il ritmo, il gusto dell’incontro. Primo step di questo nuovo tempo è la costituzione di una equipe rinnovata di Pastorale giovanile. L’evento del 26 invece prevede la festa interdiocesana nella Parrocchia di San Rufino in Mondragone, a partire dalle 19.00, con la presenza del Vescovo Giacomo; l’organizzazione è stata pianificata chiedendo ad Associazioni, Movimenti, gruppi parrocchiali, parrocchia ospitante, seminaristi, di offrire un contributo specifico perché ogni pezzo componga l’intero puzzle della serata. Nell’occasione verranno comunicate le date dei prossimi appuntamenti, primo fra tutti la Marcia della Pace il 6 gennaio 2024 a Piedimonte Matese.

In risposta al tema del prossimo Giubileo che porta lo slogan “Pellegrini di Speranza” quello delle tre Diocesi campane sarà un lungo pellegrinaggio: metaforicamente si tratterà di un percorso spirituale e formativo, concretamente sarà motivo di veri e proprie occasioni di cammino 24sui territori nei luoghi di particolare richiamo di fede o di devozione (scarica la locandina dell’evento).

Cosa cercano i giovani? Ascolto, risposte alle domande e proposte di senso; e che sia la Chiesa a darle fa parte della sua missione responsabile di madre, di chi conosce il Vangelo e se ne rende testimone credibile: sacerdoti, educatori, genitori, catechisti, educatori, credenti capaci di dire e dimostrare la bellezza e la forza del messaggio cristiano nelle molteplici occasioni ordinarie e straordinarie di vita.

 Programmazione e proposte forti 
“Inserire questi eventi dentro un cammino ordinario che porti quelle esperienze forti di Chiesa dentro alla vita quotidiana dei ragazzi e dei giovani” è la richiesta del nuovo responsabile nazionale per la Pastorale giovanile nominato all’indomani dell’evento di Lisbona, don Riccardo Pincerato. Parole che chiamano in causa l’impegno di vescovi e sacerdoti incaricati della cura dei più giovani affinché programmazione e continuità siano espressione di cura per il mondo giovanile affrontata con serietà. Pincerato in una recente intervista su questi temi ha aggiunto altro su ciò che la Chiesa ha da mettere a disposizione dei giovani perché la proposta sia all’altezza della sua missione: “Credo profondamente nel fatto che la Chiesa oggi abbia la possibilità di raccontare ai giovani il suo tesoro più grande, Cristo. E ha la responsabilità di accompagnarli nella relazione con lui. Tutto ciò che appartiene alla tradizione cristiana, dalla pastorale alla vita liturgica, contiene una forte carica di vita per i giovani, che cercano prospettive alte in grado di accompagnarli e spronarli”.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.