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Caiazzo / Sacrofano. Proponete Gesù Cristo ai giovani e loro non vi diranno di “no”

Nel 2019 i giovani di Caiazzo hanno conosciuto i Missionari del Preziosissimo Sangue: da allora partecipano alle loro proposte formative e spirituali. Su Clarus il racconto dell'esperienza a Sacrofano (RM)

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I giovani di Caiazzo a Sacrofano al Convegno della Pastorale giovanile promosso dai Missionari del Preziosissimo Sangue

I giovani e la fede; i giovani e Gesù Cristo; i giovani e le scelte forti… Ci sono, rispondono con passione; la proposta li prende dentro, li cambia. Il Vangelo non fa paura…ai giovani e neppure una esperienza di forte di spiritualità o l’impegno ad essere missionari. Ce ne parla con entusiasmo un gruppo di Caiazzo appena rientrato da Sacrofano (RM) dove hanno partecipato al Convegno della Pastorale giovanile della Congregazione dei Missionari del Preziosissimo Sangue insieme ad altri 300 coetanei provenienti da tutta Italia. Un’esperienza per niente nuova per i giovani caiatini ma il sequel scaturito dalla Missione popolare che i Missionari nel settembre 2019 hanno portato nella cittadina dell’alto casertano coinvolgendo loro e numerosissime famiglie per una settimana intera. Da allora quel seme piantato con delicatezza e cura nel cuore di questi giovani ha dato i suoi primi germogli: Gesù Cristo non è un estraneo. I nostri amici continuano a frequentare le proposte dei Missionari presso la sede di Sacrofano o a partecipare alle Missioni che gli stessi tengono in giro per l’Italia: esperienza di annuncio del Vangelo ad altri giovani, come accaduto a dicembre per tre di loro a Torrita di Siena.

Cosa li spinge ad andare? “Il sentirsi accolti, il percorso di fede proposto che genera autoaccettazione, il valore del gruppo, la condivisione, lo stare bene insieme” raccontano a Clarus: insomma ciò che un adolescente o poco più sogna di avere, trovare, conquistare.

A Sacrofano, è stata ancora una volta formazione, divertimento, preghiera e tanto confronto con autorevoli voci: atleti paralimpici (Giovani e Tenasi ASD), gli attori di Talent Award 2.0, Vito Alfieri Fontana un tempo produttore di mine antiuomo e oggi sminatore; l’attrice Clio Evans e il marito Lele Spedicato chitarrista dei Negramaro per parlare della loro vita di coppia e della malattia di entrambi; Luca Urbani figlio del famoso medico Carlo che scoprì il primo focolaio di Sars in Africa per poi morirne contagiato. Ma più di tutte la voce del Vangelo letto, meditato, vissuto sulla propria pelle anche attraverso la messa in scena di tableaux vivant.

“Ogni esperienza in un modo o nell’altro ti segna. Questo convegno, per alcuni di noi è stato il quarto, ma quest’anno sotto alcuni aspetti si è presentato diverso dagli altri, è stato speciale, una sorpresa! Per alcuni è stata esperienza di forte gratitudine a Dio quando dalla condivisione in gruppo è emerso il racconto della Giornata Mondiale della Gioventù che ha segnato profondamente la vita di chi vi ha partecipato: come se il Signore ci avesse dato l’opportunità di questo convegno per condividere le emozioni più toccanti vissute in quella settimana a Lisbona”. Da altre voci dei giovani di Caiazzo emerge ancora altro: “Si è sentito molto il senso di appartenenza ad un gruppo, l’autoaccettazione, il senso di accoglienza sia riguardo al gruppo parrocchiale che ai gruppi che si sono formati lì, e la libertà di aprirsi senza timore di essere giudicati. La tranquillità che abbiamo sperimentato è senza dubbio merito di chi ce l’ha saputa trasmettere. In sintesi una grande esperienza di gioia nel cuore: è proprio vero che si è felici e grandi quando si è uniti a Dio”. L’esperienza si è conclusa con la Messa presieduta da Don Terenzio Pastore, direttore provinciale della Congregazione dei Missionari del Preziosissimo Sangue.

Concludono con un ‘grazie’ al parroco don Antonio Di Lorenzo “perché grazie a lui dal 2019 abbiamo cominciato a fare queste nuove esperienze da riportare e e condividere soprattutto nella nostra comunità parrocchiale. Stavolta il simbolo di quest’esperienza è stata la candela della veglia, che abbiamo portato anche in parrocchia come segno della nostra presenza,  ed anche se a volte lavoriamo dietro le quinte la nostra luce è sempre accesa per illuminare i cuori di adulti, ragazzi e bambini”.

Federica Petti, Mario Sgueglia, Simona Petti, Melissa Navarretta, Vittorio Parenti, Giulia Iavarazzo, Melissa Carbone, Antonio Cervo, Josè Navarretta, Pasquale Cervo.

 

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