Home Territorio Jahyn Parrinello: a Londra il campione della Pugilistica

Jahyn Parrinello: a Londra il campione della Pugilistica

523
0

Il pugile di Piedimonte Matese sarà alle prossime Olimpiadi.  “Sono consapevole delle mie capacità”.

«Non mi sbilancio per tre motivi: sono un pugile, uno sportivo e, soprattutto, un campano. Quindi, aspetto di vivere l’esperienza di Londra per continuare ad imparare. E mi sta bene così». Un pizzico di comprensibile scaramanzia ma, soprattutto, piedi per terra e tanta concentrazione. Jahyn Vittorio Parrinello, 29 anni, natali anagrafici e…sportivi a  Piedimonte Matese, da qualche giorno è ad Assisi, dove ha cominciato il suo ritiro, prima di partire, appunto, alla volta di Londra, in occasione delle Olimpiadi 2012. Il suo cuore, in realtà, è diviso in due: una metà guarda con entusiasmo al ring olimpico, l’altra metà è con l’adorata moglie Concetta, che ad aprile darà alla luce Francesca.
Un pieno di emozioni, insomma, per un pugile casertano a denominazione d’origine controllata, atleta di una società, la Pugilistica Matesina, con quarant’anni di storia alle spalle e un bagaglio infinito di sogni, successi, vittorie e campioni. Jahyn Parrinello sa fin troppo bene di portare con sé una lunga tradizione di sportività e professionismo: la variegata storia del Pugilato campano si lega a filo doppio alla società sportiva di Piedimonte Matese. Le sue canotte giallo-nere hanno incantato migliaia di sportivi e appassionati, soprattutto negli anni d’oro dell’epopea dei fratelli Luigi e Giovanni Camputaro. Oggi che all’orizzonte ci sono le Olimpiadi di Londra, Jahyn Parrinello fa a cazzotti con la voglia di farcela a tutti i costi e la consegna del silenzio e del senso della misura: «Non voglio ripetere l’errore di Pechino – dice – dove ho imparato a mie spese che l’eccessivo carico di tensione gioca davvero brutti scherzi. Oggi so di aver raggiunto un buon livello di maturità e di serenità, posso dire di aver acquisito una consapevolezza che prima non avevo. E quindi sono pronto per questa esperienza, senza dimenticare, al tempo stesso, di essere uno dei tanti ragazzi della Pugilistica Matesina, uno di quelli appena arrivati, alle prime armi. Perché quel che ti rende genuino e vero è il ricordo della prima volta, la freschezza dell’inizio di ogni avventura. Io oggi mi sento veramente così». Determinazione da vendere, ma sul bilancino,a  pari peso, c’è un perentorio senso della realtà. Parrinello è arrivato alla sua seconda esperienza olimpica perché non si è fermato mai. Calca il ring dal 1999, ma ha al suo attivo due titoli italiani junior, un titolo italiano di seconda serie Elite, ben cinque titoli italiani di prima serie Elite.
Anche in campo internazionale ha dato prova del suo talento: medaglia d’oro ai Giochi del Mediterraneo di Pescara 2009, qualificazione olimpica a Pechino ed ora, ai nastri di partenza, la qualificazione per Londra 2012, ottenuta dopo aver sfidato un avversario temibile, il cubano Alvarez, attuale campione del mondo: quel match finì 13 a 11 per Alvarez, al quale Parrinello diede non poco filo da torcere. «E’ proprio pensando a quel match – spiega Parrinello – che oggi guardo alle Olimpiadi di Londra con consapevolezza e maturità: anche lo sport, come la storia, non si fa con i se e i ma, eppure se fossi capitato in un diverso girone e non avessi incontrato proprio Alvarez, quel titolo, forse, sarebbe stato mio». Intanto, Assisi chiede il massimo impegno: sveglia alle 8, attivazione muscolare, colazione, poi in palestra dalle 11 alle 13 e nel pomeriggio perfezionamento della tecnica. «La boxe mi ha aperto orizzonti inaspettati – confessa – ma devo tutto a mia moglie e alla mia famiglia, che mangia da sempre pane e sport. In particolare, mia moglie ha fatto di tutto affinché io affrontassi anche quest’esperienza con la massima serenità. Per noi l’impegno e la dedizione sono una costante: a Pechino in molti mi dicevano di lasciar perdere, ma io ho abbassato la testa non per cedere, ma per concentrarmi di più. Sono riuscito ad affrontare Alvarez a testa alta. Ed ora eccomi qui».
FONTE: IL MATTINO

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.