Solo il sindaco di Alvignano, Angelo Di Costanzo, risponde a Vincenzo Cappello offrendo collaborazione affinchè la sede non venga trasferita
Continua a sollecitare i colleghi sindaci, il Primo cittadino di Piedimonte Matese Vincenzo Cappello sulla imminente soppressione dell’Ufficio del Giudice di Pace. Mesi fa la notizia che gli Uffici di Capriati e Piedimonte sarebbero stati soppressi causa i tagli del Governo, a meno che un’azione dei sindaci dei Comuni coperti da questo determinante e utile servizio giudiziario non coprissero le spese necessarie al loro mantenimento. Diverse le consultazioni dei sindaci dell’Alto Casertano che fanno capo a Piedimonte Matese, anche se ognuno di essi fa i conti con i bilanci comunali già gravemente segnati dalla crisi del momento.
L’unica disponibilità ad una condivisione delle spese è venuta dal sindaco di Alvignano, Angelo Di Costanzo; intanto Cappello e la sua amministrazione hanno garantito i locali per la sede dell’ufficio giudiziario nonché la copertura delle spese afferenti alla gestione dell’ufficio medesimo assicurando la disponibilità di personale comunale, in numero di una unità, da adibire alle attività amministrative.
Collaborazione e partecipazione sembrerebbero le chiavi per assicurare al territorio e ai suoi cittadini un servizio a cui tanti oggi si rivolgono, diversamente bisognerà far capo agli uffici preposti presso il Tribunale di Santa Maria C.V.
Ancora pochi giorni per determinare l’esito della vicenda.
