Home Arte e Cultura Terremoto. Il report dei Vigili del Fuoco sulle chiese di Piedimonte

Terremoto. Il report dei Vigili del Fuoco sulle chiese di Piedimonte

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Poche le chiese in cui è possibile accedere per le funzioni sacre

All’indomani della scossa del 29 dicembre, quella delle 18.08 di magnitudo 4.9 sono partiti gli accertamenti dei Vigili del Fuoco e dei Funzionari della Sovrintendenza, coadiuvati dai volontari della Protezione Civile e dagli amministratori comunali del Comitato Operativo Misto (Piedimonte, Castello del Matese, San Gregorio Matese, San Potito Sannitico, Gioia Sannitica, Alife).
Come si legge dal report del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, l’agibilità o meno delle chiese dei sei comuni interessati “scaturiscono da un’indagine speditiva effettuata a vista, pertanto necessitano ulteriori e dettagliate verifiche sulle strutture indagate al fine di verificare agibilità dei luoghi di culto (…..) in considerazione dello sciame sismico ancora in atto”.
Riportiamo di seguito l’elenco delle Chiese prese in esame:
Chiesa Ave Gratia Plena:

  • lesioni in chiave lungo la volta principale;
  • lesioni in chiave lungo la volta laterale sinistra;
  • distacco iniziale della facciata principale;
  • lesioni da taglio su due colonne.
    NON AGIBILE

Chiesa di San Filippo:

  • nessuna lesione significativa.
    AGIBILE

Chiesa Arciconfraternita del Carmine:

  • lesioni in chiave lungo la volta laterale d’ingresso;
  • lesioni in chiave lungo la volta laterale;
  • diffusi fenomeni d’infiltrazione
    NON AGIBILE

Chiesa del Monastero di San Benedetto:

  • nessuna lesione significativa
    AGIBILE

Chiesa di Santa Lucia:

  • Nessuna lesione significativa
    AGIBILE

Torre campanaria del Convento di Santa Maria Occorrevole:

  • Gravi lesioni preesistenti al sisma;
  • Dislocazioni di alcuni elementi lapidei.
    NON AGIBILE

Chiesa del Convento di Santa Maria Occorrevole:

  • lesioni lungo le volte laterali;
  • lesioni in chiave lungo gli archi laterali.
    NON AGIBILE

Convento Santa Maria Occorrevole:

  • lesioni capillari di taglio lungo pareti esterne;
  • lesioni lungo le volte di copertura del II piano del noviziato (corpo San Giovan Giuseppe della Croce);
  • lesioni preesistenti al sisma lungo i tramezzi.
    LA PARTE AGIBILE E’ QUELLA DELLA ZONA NOVIZIATO CHE AFFACCIA SULLA TORRE.
    LA PARTE NON AGIBILE RIGUARDA L’ALA DI SAN GIOVAN GIUSEPPE DELLA CROCE.

Chiesa di Santa Maria Maggiore:

  • lesioni di distacco tra la volta di copertura della navata centrale e la parete di controfacciata;
  • lesioni volta della prima cappellina posizionata nella navata laterale destra.
    NON FRUIBILE

Chiesa di San Tommaso d’Aquino (San Domenico):

  •  lesioni volta abside e in corrispondenza dell’arco trionfale;
  • lesioni diffuse volta sacrestia.
    NON FRUIBILE

Cappella di San Biagio:

  • non è stata riscontrata la presenza di segni di dissesti.
    FRUIBILE

Casa canonica (parrocchia S. Maria Maggiore):

  • lesioni diffuse con crollo di cornicione in facciata;
  • vasto quadro fessurativo sulla volta a botte del corpo scala e negli ambienti a primo livello prospicenti la piazza.
    NON FRUIBILE

Chiesa di San Marcello (Sepicciano):

  • non sono stati riscontrati segni di dissesti sulle strutture verticali  e orizzontali, comunque caratterizzate da preesistenti lesioni.
    FRUIBILE LASCIANDO TOTALMENTE APERTA E SGOMBRA DI OSTACOLI LA VIA DI ESODO. 

 

 

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