Sguardo rivolto ai profughi del mare e alle vittime dei numerosi naufragi
La Redazione – Anche quest’anno è ritornato l’appuntamento con la Marcia della Pace: protagonisti gli alunni dell’Istituto comprensivo di Caiazzo, in particolare i bambini e i ragazzi di Ruviano, comune ospitante la manifestazione giunta ormai alla VII edizione.
Ogni anno un tema e un personaggio-simbolo su cui riflettere. Quest’anno la scelta della Dirigente Cecilia Cusano e delle insegnanti collaboratrici dell’evento è ricaduta sulle vittime dei numerosi naufragi che continuamente si verificano nel mare di Lampedusa.
A quegli uomini, donne e bambini in cerca di libertà e di futuro è andato il pensiero di amore dei circa 200 alunni e studenti presenti alla manifestazione.
Continui i richiami della Dirigente Cusano e del Vescovo Valentino Di Cerbo alle parole che Papa Francesco lo scorso luglio rivolse al popolo di Lampedusa, e alla Politica europea; l’invito cioè a custodirci e curarci reciprocamente, a prestare attenzione e ascolto ai tanti fratelli, alla loro umanità, degna di amorevole accoglienza.
Hanno preso parte alla cerimonia i politici locali in rappresentanza dei 4 comuni che fanno capo all’Istituto comprensivo: Caiazzo, Castel Campagnano, Ruviano, Piana di Monte Verna, a cui si è aggiunta la presenza dell’assessore provinciale Stefano Giaquinto e del parroco di Ruviano don Lucio D’Abbraccio.
L’impegno degli alunni, già nei giorni precedenti la marcia, è stato quello di riflettere anticipatamente sul tema trattato e di esprimere con pensieri, canti e poesie la loro solidarietà alle vittime dei recenti naufragi.
Alla fine della cerimonia, il consueto lancio di palloncini colorati a cui è stato affidato un pensiero di pace. Dove saranno arrivati?
