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Matese / Alto Casertano. Il presidente Vincenzo De Luca interviene su Ferrovia Alifana, Ponte Margherita, Comunità Montana

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Com’è possibile lo sviluppo turistico del territorio senza collegamenti veloci con il resto della Campania? Una task force dei Comuni favorirebbe diverse soluzioni

La Redazione – I progetti post sisma dei nostri comuni sono salvi, ma l’incontro dei sindaci del Matese con il Presidente della Regione Vincenzo De Luca ha dato risposte anche su importanti temi come i trasporti in Alto Casertano e la triste vicenda dei lavoratori Baif della Comunità Montana senza stipendi da troppi mesi.
Al tavolo di confronto ciascuno dei sindaci (Vincenzo Cappello – Piedimonte Matese; Francesco Imperadore – San Potito Sannitico; Michelangelo Raccio – Gioia Sannitica;  Antonio Montone – Castello del Matese; Giuseppe Mallardo – San Gregorio Matese; per il comune di Alife il segretario comunale Pietro Dragone) ha avanzato una richiesta tenendo conto delle esigenze particolari del proprio comune o dell’area geografica rappresentata.vincenzo del luca su alto casertano

Trasporti
Sul tema dei trasporti hanno premuto in modo particolare il sindaco di Castello, Antonio Montone e quello di Gioia Sannitica Michelangelo Raccio.
antonio montone castello del mateseL’argomento è stato lanciato dal giovane assessore comunale di Castello del Matese, presente all’incontro, Luca Di Lello. La sua è l’esperienza di tanti universitari che si muovono dai comuni del Matese verso Napoli e che negli ultimi 10 anni hanno visto tagliare corse di treni e autobus e la concreta chiusura del mondo politico verso chiunque abbia alzato la voce in segno di protesta.
“Ho chiesto in maniera esplicita – spiega il sindaco Antonio Montone (foto a sinistra) – quale futuro ci sia per la ferrovia Alifana”. E quale migliore occasione per parlarne vista la recente firma tra De Luca e Renzi del Patto per lo sviluppo della Regione Campania del 24 aprile in cui si prevede anche un capitolo di spesa di oltre 54milioni di euro per le infrastrutture, “ma purtroppo la nostra rete ferroviaria non rientra in questo piano. I fondi al momento sono destinati a portare l’alta velocità a Caserta dove è presente il più grande monumento della Regione, e a concludere il trasporto metropolitano di Napoli. Senza alcun nascondimento, e con la schiettezza che lo contraddistingue, il Governatore ha ulteriormente chiarito quale sia il limite ‘economico’ ereditato in Regione. Almeno però se ne inizi a parlare nelle giuste sedi”.
In questo modo ho sollecitato l’inserimento della questione Alifana in una nuova programmazione, “perché nulla – ha concluso – rimanga sospeso e affidato al caso o al tempo…”
michelangelo raccio gioia sannitica“Non possiamo pretendere lo sviluppo dei nostri territori e del turismo locale senza vie di collegamento veloci e sicure con il resto della Regione” – ha aggiunto al tavolo di confronto il sindaco di Gioia Sannitica Michelangelo Raccio (foto a destra). Dalle sue parole, pienamente condivise con i colleghi sindaci, anche l’emergenza che tocca la strada statale Telesina dove le pessime condizioni del manto stradale, la percorribilità obbligata ad una sola corsia per ciascun senso di marcia, il limite di velocità imposto non fanno che rallentare il traffico e talvolta renderlo pericoloso per auto e tir.
Se la programmazione della Regione non prevede al momento interventi specifici sulle aree dell’Alto Casertano, si è avanzata l’ipotesi di una task force tra i comuni interessati da questi e numerosi altri problemi: solo un’alleanza e una progetto per area permetterebbe di abbattere costi e tempi dimostrando che ancora una volta insieme è possibile conseguire dei risultati. È questa una delle ipotesi accolte positivamente da entrambe le parti considerando che anche sulla chiusura del ponte Margherita, di cui la Provincia non è in grado di occuparsi al momento, il ruolo della Regione diventa fondamentale; ma anche in questo caso non è possibile definire tempi di attesa e tipologia di intervento.

Comunità Montana
All’attenzione di De Lucavittorio imperadore san potito sannitico è stato posto anche il caso dei Baif, i 224 operai della Comunità Montana del Matese in attesa di 18 mensilità e la cassa integrazione per i mesi di ottobre, novembre e dicembre 2014. È stato il sindaco di San Potito Sannitico, Vittorio Imperadore, in qualità di presidente del Consiglio della Comunità Montana a portare all’attenzione del Presidente della Regione il caso: ancora disponibilità e interessamento e la garanzia che in tempi ragionevoli la Regione prenderà in carico la sorte di queste famiglie.

Sul terremoto
Oltre a garantire la copertura delle spese dei progetti avviati (a Gioia Sannitica, alla data del 31 dicembre – termine ultimo per rendicontare i lavori all’Unione Europea era stato portato a termine il 60% dei cantieri), De Luca si è impegnato a valutare gli interventi straordinari (sulle scuole e altre strutture pubbliche) per dare inizio ai cantieri.
Una delle opere più attese è la messa in sicurezza della strada che collega Castello del Matese a Piedimonte dove dal costone di roccia prospiciente caddero diversi massi sia durante la scossa del 29 dicembre 2013 che dopo: oltre 5 milioni è l’ammontare del progetto intercomunale su cui sono state date altrettante garanzie di copertura.

1 COMMENTO

  1. Come sempre “tra gestori della politica locale” si chiariscono le idee, sempre in polemica ma sempre senza cambiare nulla. Vorrei chiedere ai nostri sindaci, o politici che continuano ad aumentare le tasse, (comunali, gìregionali ed altro) perchè noi paghiamo come i cittadini di Milano, Torino. Trento, sempre con le stesse tariffe statali, però con la differnza che non abbiamo nessun servizio, non dico internet, e/o quantaltro, ma neppure le strade di comunicazione. Invece loro magari dopo le foto di rito, vanno a casa in elicettero. Giancarlo Montico

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